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Venerdì, 19 Aprile 2024
NAPOLI

Sal Da Vinci e lo show al matrimonio del boss: "Trattato come un delinquente"

Il cantante neomelodico replica alle polemiche innescate dalla sua esibizione alle nozze della figlia del boss Mariano: "Un impresario ti chiama, non ti dice per chi devi suonare". Poi accusa la stampa: "Mi hanno sbattuto in prima pagina come un criminale"

"Sono stato sbattuto in prima pagina come se io fossi un personaggio equivoco, un delinquente che la fa franca". Sal Da Vinci non ci sta e risponde su Facebook alle polemiche innescate dalla sua esibizione al matrimonio della figlia del boss Mariano.

I particolari dei festeggiamenti sono riportati nell'estratto di un’informativa del reparto operativo dei carabinieri, nell’ambito dell’inchiesta che riguarda l'arresto di 42 presunti esponenti del clan Mariano-Trongone. Con l'indagine, è da sottolineare, i cantanti neomelodici non hanno nulla a che fare. Ma le polemiche non sono mancate.

UN MATRIMONIO DA FILM - E' il novembre del 2010 - ricostruisce Leandro Del Gaudio sul Mattino - e per l'occasione c'è un corteo di scooter nuovi e fiammanti, petali di rosa, applausi e urla. Un matrimonio da film quello organizzato per la figlia del boss Marco Mariano dei Quartieri Spagnoli.  

La cerimonia in una chiesa del centro e poi i festeggiamenti proseguono in un ristorante di Pozzuoli tra cibo e musica con diversi cantanti che si esibiscono dal vivo. Mauro Nardi, Francesco Merola, Tony Colombo, noti a livello locale, e il più popolare Sal Da Vinci. 

LA REPLICA DEL CANTANTE - Sal Da Vinci sostiene di non ricordare assolutamente la serata in questione e tira in ballo l’atteggiamento - a suo dire scorretto - della stampa.

"Da questo momento in poi, mi tocca chiedere a tutti i fan che mi chiedono una foto, che comprano i biglietti a teatro, a quelli che mi chiamano per esibirmi, un documento che attesti che il soggetto non ha precedenti penali, che non appartiene a famiglie camoristiche, che non è mai stato in galera, insomma, un specie di certificato antimafia, altrimenti mi sbattono prima della testata del giornale, e magari anche nei tg,possibilmente nazionali... Non ho parole".

Il cantante ha poi spiegato come funziona il 'circuito dei matrimoni' a Napoli: 

"Un impresario ti chiama, non ti dice per chi devi suonare, ma dove. Spesso, almeno a me, in una serata ci sono più impegni previsti, magari in ristoranti anche lontani l’uno dall’altro. Io entro, mi esibisco, faccio una foto con gli sposi scappando e mi cambio, tutto sudato, solo in macchina, tra uno spostamento e l’altro. Nella mia carriera ne ho viste di tutti i colori, mi è capitato di capire di essere finito in un posto sbagliato, tra persone sbagliate, e ho fatto di tutto per andare via il prima possibile. È una storia comune con i miei colleghi che vivono di questo mestiere". 

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