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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Foggia

Boss ucciso dal parrucchiere: ritorna l'incubo della "quarta mafia"

Cinquanta i colpi d'arma da fuoco sparati all'impazzata a San Severo: in Puglia cresce l'allarme per la mafia del tavoliere. Il sindaco Francesco Miglio: "Ci sono troppe armi in giro, la risposta dello Stato sia tempestiva"

Almeno cinquanta colpi d'arma da fuoco sparati all'impazzata dentro e fuori una parrucchieria San Severo nei pressi del comando della polizia locale. Così poco dopo le 12 è stato assassinato Michele Russi, detto 'Lillino Coccione', noto pregiudicato 58enne del Tavoliere.

San Severo, le immagini sul luogo dell'agguato

I segni del terribile agguato su una Fiat Punto parcheggiata all'esterno del locale commerciale. Ci sono due feriti, entrambi trasportati d'urgenza nel vicino ospedale Masselli Mascia e di cui uno ricoverato in gravissime condizioni .

Sull'omicidio indagano gli uomini del commissariato della polizia di San Severo.  Sul posto anche le ambulanza del 118, gli uomini della Guardia di Finanza, dei carabinieri e della polizia scientifica.

Il sindaco di San Severo: "Risposta dello Stato sia tempestiva"

“Credo che la risposta dello Stato debba essere tempestiva e determinata" commenta a Foggiatoday Francesco Miglio, sindaco di San Severo teatro del nuovo omicidio di quella che è passata alla cronaca come "la quarta mafia".

"Non bisogna abbassare la guardia. Nei mesi scorsi è stato fatto molto, ora bisogna continuare con maggior vigore e determinazione. Credo che Forze dell'ordine debbano passare al setaccio il territorio in giro ci sono troppe armi"

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