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Sabato, 20 Aprile 2024
CRONACA / Vibo Valentia

Sant'Onofrio, niente processione: commissariata "per 'ndrangheta"

E' una storia poco "pasquale" quella che arriva dal piccolo paese di Sant'Onofrio, in provincia di Vibo Valentia. L'Affruntata è stata annullata: il paese non ha accettato le misure per evitare che gente legata alla 'ndrangheta portasse la statua di Gesù

SANT'ONOFRIO (VIBO VALENTIA) - L'Affruntata è più di una processione. Per gli abitanti del piccolo comune calabrese è una vera e propria festa. E' il momento in cui Cristo risorge e si incontra con San Giovanni e la Madonna. Un momento rappresentato, in paese, dall'incontro delle tre statue.

Ebbene, quest'anno niente Affruntata. La decisione è stata presa dalla cittadinanza in segno di protesta contro il Comitato per l'ordine e la sicurezza che aveva stabilito che le statue fossero portate da volontari della Protezione civile "per evitare infiltrati della 'ndrangheta". Troppo spesso, infatti, il rito popolare è stato infangato dalla presenza di persone legate alla criminalità che si sono fatte fotografare e riprendere a capo della processione. 

A dare la notizia dell'annullamento dell'Affruntata è stato, ieri, il Vescovo di Mileto, monsignor Luigi Renzo: "La popolazione si è ribellata all'imposizione che fosse la protezione civile a portare le statue. E proprio perchè il paese è in fermento si è deciso di non fare la processione". 

Da qui la polemica che, invano, il monsignore ha provato a smorzare: "Non tutte le persone sono mafiose e per questo motivo ho cercato di mediare cercando di trovare una soluzione. Ma rispetto ad una decisione irremovibile da parte delle autorità civili la popolazione di Sant'Onofrio ha deciso di annullare la processione".

Una decisione dolora e necessaria, secondo il Procuratore Vincenzo Antonio Lombardo: "La Chiesa deve vigilare e deve stare attenta per evitare strumentalizzazioni. Bisogna stare attenti per evitare che manifestazioni religiose non diventino iniziative solo di folclore per lanciare segnali da parte della 'ndrangheta".

Non è la prima volta che l'Affruntata entra nell'occhio del ciclone: nel 2010 la processione fu posticipata di una settimana dopo che, nella notte precedente l'evento, la 'ndrangheta aveva sparato alcuni colpi di arma da fuoco contro il cancello della casa dell'allora priore della confraternita del Santissimo Rosario, Michele Virdò, che da sempre organizza la cerimonia. 

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