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Venerdì, 19 Aprile 2024
Immigrazione

Sbarchi senza fine, quasi 1200 migranti in Sicilia

Soccorse in nottata 321 persone al largo di Lampedusa. Ieri nel ragusano sono approdati 800 migranti tratti in salvo nel canale di Sicilia. E torna l'emergenza: appello del sindaco di Pozzallo. Il segretario della Lega Salvini: "Stop all'operazione Mare Nostrum, così finanziamo gli scafisti"

LAMPEDUSA - "Le strutture sono ormai al collasso. Il nostro centro può ospitare 180 immigrati e ne abbiamo 'dentro' 284. La situazione è davvero molto difficile. In paese, cittadini, negozianti e albergatori si lamentano non tanto per la presenza dei migranti che si comportano benissimo, quanto per il timore che il turismo sta calando e sarà destinato a scendere ulteriormente se questa emergenza continuerà. Alle istituzioni chiediamo il massimo supporto per cercare di gestire al meglio una situazione che rischia di peggiorare e diventare insostenibile con l'arrivo dei mesi estivi".

Le parole di Luigi Ammatuna, sindaco di Pozzallo (provincia di Ragusa) suonano come un campanello d'allarme: è di nuovo piena emergenza in Sicilia per l'ondata di sbarchi di migranti dalle coste nordafricane. La nave San Giorgio della Marina militare ha completato stanotte le operazioni di soccorso di 321 migranti in difficoltà nelle acque a sud di Lampedusa. Il barcone in legno era stato raggiunto nella tarda serata di ieri. Oggi saranno trasferiti sulla fregata Espero. 

Con quest'ultimo gruppo, sono quasi 1200 i migranti arrivati sulle coste italiane negli ultimi giorni. Ieri 828 persone erano state trasferite a Pozzallo, nel ragusano, dove le strutture di accoglienza sono già in crisi. Oltre 300 di essi, in maggioranza eritrei, sono fuggiti dall'ex centro di sperimentazione agricola della Regione siciliana 'San Pietro', struttura tra Comiso e Ragusa allestita per fare fronte all'emergenza sbarchi. Oggi nell'ex masseria sono presenti poco meno di 100 migranti, il resto si è dileguato ed è pronto a raggiungere con ogni mezzo le altre nazioni europee, loro veri obiettivi.

"Presenteremo subito a Camera e Senato la proposta di sospendere l'operazione Mare nostrum che costa 300 mila euro al giorno ai cittadini italiani che finiscono quindi per finanziare gli scafisti e l'invasione delle nostre coste", ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, annunciando un suo viaggio a Lampedusa nei prossimi giorni. Il piano del governo per far fronte agli sbarchi attira le critiche di Luca Zaia, presidente del Veneto: "Mare Nostrum è una sconfitta e un fallimento per tutti: per i profughi, per i quali è divenuto un irresistibile richiamo, trattati come carne da macello da scafisti senza scrupoli e trascinati verso un destino di stenti dietro pagamento di migliaia di dollari; per il governo italiano, che ha di fatto messo a disposizione lo strumento ideale per permettere a questi criminali di organizzare al meglio i loro sporchi traffici; per un'Europa sempre sorda e lontana".

"SENZA DIRITTO D'ASILO, VIA" - Anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano, in un'intervista oggi a Il Messaggero, ha commentato la nuova ondata di arrivi di migranti e le posizioni critiche di Lega e Forza Italia sull'operazione Mare Nostrum. "I due terzi di coloro che arrivano non sono più migranti economici, ma richiedenti asilo: lavoreremo per dare loro immediata risposta, o sì o no. Quelli che non hanno diritto all'asilo li rispediremo rapidamente indietro. Coloro che invece, e sono la maggior parte, non vogliono fermarsi in Italia e hanno i titoli per ottenere asilo, li accolga l'Europa". "Non consentiremo che le navi della nostra Marina divengano un traghetto tra la Libia e la Sicilia", dice Alfano, per il quale "Mare Nostrum è un'operazione a tempo e l'Italia non può certo sostenerla a lungo. Dobbiamo proteggere la frontiera ed è per questo che chiederemo che Frontex, che oggi ha una sede a Varsavia, abbia una sede anche in Italia: oggi la frontiera più esposta è quella mediterranea".

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