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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Aosta

La tragedia di Gressoney: "Erano tutti scalatori esperti e altamente qualificati"

Il contadino, la bancaria, l’ingegnere e l’architetto: il crollo della cascata di ghiaccio è stato improvviso e non hanno avuto scampo: "Erano esperti, erano bravi, l’attrezzatura era idonea e corretta"

Erano tutti scalatori esperti, affiatati: nulla hanno potuto fare per salvarsi nel crollo di una cascata di ghiaccio a Gressoney-Saint-Jean (Aosta).

Le vittime dell'incidente in montagna sono Antonella Gallo, 51 anni bancaria spezzina, Fabrizio Recchia, 51 anni ingegnere residente nella provincia della Spezia a Vezzano Ligure, Antonella Gerini, 50 anni, architetto di Carrara, e Mauro Franceschini, contadino, 58 anni, di Caprigliola (Ms). 

L'unico sopravvissuto è Tino Amore, di La Spezia, 60 anni, istruttore del Cai: era in sosta in parete e non è stato coinvolto dal crollo.

Le vittime dell'incidente in montagna a Gressoney

"Erano tutti esperti, altamente qualificati", dice ai giornali locali il presidente del Cai di Fivizzano, Davide Benedetti. Tre di loro erano anche istruttori nella sua sezione: Fabrizio Recchia, l’ingegnere Antonella Gerini, l’architetto, e Mauro Franceschini, il contadino. Antonella Gallo "era un’alpinista che andava sempre in montagna con loro. A breve sarebbe entrata nel percorso che l’avrebbe portata a diventare istruttrice".

Anche Alessandro Comune, guida alpina che ha partecipato ai soccorsi, non nutre dubbi sulle capacità degli scalatori: "Erano esperti, erano bravi, l’attrezzatura era idonea e corretta".

Sulla cascata denominata "Bonne Année" si stava arrampicando un ghiacciatore, gli altri quattro erano alla base della parete. Il crollo è stato improvviso.

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