"Blocchiamo il paese per farlo ripartire": ecco le piazze dello sciopero generale
La protesta in 54 città, in piazza Cgil, Uil e Ugl. Braccia incrociate per sette ore, scioperano anche i ferrovieri nonostante la precettazione di Lupi. I sindacati ringraziano i lavoratori: "Adesioni al 70%". Scontri a Milano e Torino
Otto ore di braccia incrociate, cortei in 54 città italiane, i segretari in piazza con i lavoratori. Trasporti bloccati e aerei e treni fermi per il 50%. E' un successo lo sciopero generale indetto da Cgil, Uil e Ugl, che dalla piazza parlano di un'adesione al 70%. Dito puntato contro il governo e il premier Matteo Renzi, visto che le ragioni principali riguardano Jobs Act e legge di Stabilità.
A sottolineare l'opposizione e il totale disaccordo con i provvedimenti dell'esecutivo, c'è Susanna Camusso, dal palco della protesta di Torino:
Vorrei che le promesse diventassero realtà: ma fateci vedere cosa state scrivendo nei decreti attuativi della riforma del lavoro. Non trovo nulla di moderno in una condizione in cui chi lavora è ricattabile. Ma cosa abbiamo fatto a questo governo? Se il messaggio di Renzi è 'tiriamo dritto' sappia che sappiamo tirare dritto anche noi. Non abbiamo bisogno di sentirci minacciati
Le fa eco Carmelo Barbagallo, segretario della Uil, dal palco di Roma: "Oggi blocchiamo il paese per farlo ripartire. Faremo una nuova resistenza". In piazza a Genova Maurizio Landini, con i metalmeccanici: "E' una grande risposta dei lavoratori contro le politiche del governo". In piazza anche i lavoratori delle ferrovie, che erano stati precettati dal ministro dei trasporti Maurizio Lupi.
TENSIONI E SCONTRI IN PIAZZA - Non sono mancate le tensioni tra manifestanti e polizia, in particolare nelle città dove oltre ai sindacati, erano state organizzate diverse proteste da coloro che erano scesi in piazza il 14 novembre per lo sciopero sociale. Anche in quell'occasione le ragioni riguardavano il Jobs Act.
A Torino è salita la tensione in corso Regina Margherita. I manifestanti che avevano deviato il corso del corteo, sono stati caricati dalle forze dell'ordine e nove di loro fermati.
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A Milano, scontri sotto il Pirellone, sede della regione Lombardia: qui il corteo era arrivato con alcuni manifestanti travestiti di babbi Natale, che hanno cercato di entrare nell'edificio, con l'obiettivo di consegnare dei "regali" al governatore Roberto Maroni. Durante il corteo, gli studenti in piazza hanno anche lanciato dei palloni contro carabinieri in antisommossa.
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A Roma molti i disagi alla mobilità. Inoltre i movimenti per il diritto all'abitare hanno occupato uno stabile al grido 'blocchiamo la città'. Tutto è successo in via Andrea Cesalpino, vicino viale Regina Margherita. Il corteo degli attivisti per la casa era partito da pizza di Porta pia, di fronte al ministero delle Infrastrutture, per poi raggiungere gli studenti della Sapienza. Dopo, arrivati in zona policlinico, alcuni attivisti hanno dato vita al blitz che ha occupato lo stabile.
