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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Italia

Ospedali a rischio caos: medici e veterinari scioperano contro la Manovra

Cure sanitarie a rischio il prossimo 12 dicembre per lo sciopero annunciato dai sindacati degli operatori sanitari contro la legge di bilancio e lo stallo del rinnovo del contratto. Sanità a rischio anche a gennaio con due giorni di sciopero consecutivi

I medici e i veterinari del Servizio Sanitario Nazionale hanno annunciato uno sciopero per il prossimo 12 dicembre contro la legge di bilancio e lo stallo del rinnovo del contratto. Lo comunicano in una nota tutte le sigle sindacali di categoria.

Le Organizzazioni sindacali, si legge nella nota, denunciano i contenuti della legge di bilancio 2018 all'esame del Parlamento, in quanto "reiterano politiche sempre meno orientate all'obbligo di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, secondo principi di equità e sicurezza, ed escludono con pervicacia la sanità pubblica dalla ripresa economica in atto fino a renderla non più sostenibile se non dalle tasche dei cittadini".

Tra tassa sul fumo ed eliminazione del superticket il problema sono le coperture

Oggi, tra spesa pubblica e privata, in Italia si spendono 150 miliardi l'anno per 60 milioni di cittadini. Il confronto è impietoso con i 240 miliardi spesi dalla Francia, i 250 della Germania ed i 500 degli Usa miliardi.

Il Vice Segretario Nazionale Vicario Anaao Carlo Palermo anticipa al Quotidiano Sanità le motivazioni dello sciopero del 12 dicembre. " lo Stato con una mano elargisce 1 miliardo in più alla sanità, ma con l'altra toglie tutte le risorse aggiuntive."

"Lasanità italiana è al collasso.  Si rischia un ulteriore taglio dei servizi, ci sono 10 milioni di ore l'anno non retribuite e migliaia di anni di ferie non godute. Il sistema si sta reggendo unicamente su queste storture a scapito del personale che vi lavora. Chiediamo ora che si liberino almeno le risorse accessorie e che queste vengano usate per pagare le guardie, gli straordinari, la produzione e così via. Siamo poi molto favorevoli ad una tassa di scopo come quella sul fumo presentata da un emendamento della Commissione Sanità per liberare nuove risorse da destinare al Ssn. Infine, chiediamo che i 300 milioni richiesti alle Regioni come contributo alla finanza pubblica non vengano sottratti alla sanità o, in alternativa, che se ne faccia carico il Governo".

Secondo i sindacati nella Manovra non vi sono segnali di attenzione ai medici, ai veterinari ed ai dirigenti sanitari dipendenti del Ssn, al valore ed al peso del loro lavoro, alla importanza dei loro sacrifici nella tenuta del servizio sanitario; stigmatizzano lo stallo del rinnovo del contratto di lavoro, dopo 8 anni di blocco legislativo, che contribuisce alla mortificazione del ruolo, della autonomia, della responsabilita' professionale ed al peggioramento di condizioni di lavoro insostenibili a fronte di livelli retributivi fermi al 2010; deplorano l'assenza di politiche nazionali a favore di una esigibilità del diritto alla tutela della salute dei cittadini omogenea in tutto il Paese, nel rispetto dell'art. 32 della Costituzione, in una logica di federalismo sanitario di abbandono; additano le politiche degli ultimi governi come responsabili di quel fallimento del sistema formativo che sta,contemporaneamente, desertificando ospedali e territori e condannando alla precarieta' ed allo sfruttamento decine di migliaia di giovani.

Un fondo per la riduzione del superticket

A gennaio, inoltre, i sindacati potrebbero sostenere la vertenza con due giorni consecutivi di sciopero. 

"Spiegheremo alla stampa e all'opinione pubblica le nostre ragioni nella Manifestazione pubblica a Roma giovedi 30 novembre alle ore 10.30 presso la Sala Capranichetta in Piazza Montecitorio aperta ai professionisti della sanità, alla stampa, ai parlamentari di Camera e Senato, alle associazioni di rappresentanza dei cittadini".

manifestazione roma medici-2

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