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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La Buona Scuola per Renzi: "Quella che cambia l'Italia"

Dopo la riforma del lavoro arriva quella della scuola: in settimana decreto e ddl delega. Il premier è pronto a ripartire, al suo fianco Giannini, ministra dell'Istruzione, che promette assunzioni per concorso

Per festeggiare un anno di governo il programma di riforme di Matteo Renzi mette il turbo: dopo il Jobs Act, adesso sarà la volta della scuola. Anche se le critiche soprattutto degli insegnati precari non mancano

TORNA LA #BUONASCUOLA - "La scuola che cambia cambia l'Italia". Con questa frase il premier rilancia il pacchetto di riforme annunciato nei mesi scorsi e battezzato “Buona Scuola”:

Lo so che gli addetti ai lavori non ne possono più e non si fidano della politica. La frustrazione degli annunci fatti porta gli insegnanti a non crederci, ma la responsabilità è far ripartire l'Italia dalla scuola

Così Matteo annuncia che al prossimo Consiglio dei Ministri non solo verrà varato il decreto ma anche un ddl delega che sarebbe già pronto. Insomma in settimana tutto dovrebbe andare in porto, visto che il governo dovrà varare un decreto legge con le misure urgenti e un ddl con le misure di più ampio respiro. Entro l'estate tutto dovrebbe essere diverso, rottamato e il nuovo anno scolastico sarà come lo sogna Matteo

LA SCUOLA CON I 5X1000 - Un altro annuncio che in qualche modo stupisce è quello della messa a punto di un meccanismo serio, sul modello del 5 x mille, per cui nella dichiarazione dei redditi barro per la singola scuola. Un meccanismo che sta funzionando per il volontariato, dove le richieste son in `overbooking´, e che dovrà essere pensato per la cultura e la scuola".

I PRECARI - Riformare la scuola significa anche l'assunzione dei precari delle graduatorie ad esaurimento. Il sottosegretario Davide Faraone ha confermato che saranno assunti 150 mila precari "entro settembre del 2015, con l'inizio del nuovo anno scolastico". Ma in realtà saranno un po’ di meno: perché, come ha spiegato Renzi, saranno esclusi quei 26 mila che negli ultimi cinque anni non hanno messo piede in un’aula, anche se le tecnicalità saranno discusse". Bisogna comunque rispettare le tempistiche, visto che Strasburgo per l'assunzione dei precari nella scuola ci ha già richiamati annunciando sanzioni

Il ministero dell'Istruzione inoltre ha annunciato che entrerebbero pure 1.793 supplenti che hanno più di 36 mesi su posto vacante (come conseguenza del recepimento della sentenza della Corte di Giustizia europea). Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha inoltre ribadito l'importanza della meritocrazia, annunciando assunzioni per concorso pubblico: "Fino a sei mesi fa la reazione di fronte a qualsiasi proposta di valorizzazione del merito per i docenti era un 'No'. Ora abbiamo abbattuto un paradigma che sembrava inamovibile. A luglio le scuole presenteranno un rapporto di autovalutazione. E il fatto che l'anzianità non scomparirà del tutto nel decreto non significa che abbiamo rinunciato a misurare e premiare il merito". 

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