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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Firenze

Senegalese ucciso a Firenze: dalla Regione Toscana 20mila euro alla vedova

In migliaia hanno sfilato al corteo antirazzista. Gli avvocati dei familiari di Idy Diene hanno aperto conto corrente per sostenere la famiglia: Idy Dienne, ucciso "per caso" con 5 colpi di pistola lunedì scorso, manteneva i sui 10 figli che vivono in Senegal

In migliaia al corteo antirazzista organizzato a Firenze, dopo l'uccisione di un ambulante senegalese Idy Diene ucciso con 5 colpi di pistola da Roberto Pirrone.

La Regione Toscana assegnerà ventimila euro a Ndeye Rokhaya Mbengue, vedova di Idy Diene, il 54enne ambulante senegalese ucciso da un italiano lunedì scorso sul ponte Vespucci a Firenze. Lo hanno annunciato il presidente Enrico Rossi e l'assessore alla presidenza, Vittorio Bugli, al termine della manifestazione nazionale antirazzista, organizzata dalle associazioni senegalesi della Toscana, a cui entrambi hanno partecipato oggi pomeriggio a Firenze

Il corteo partito da piazza Santa Maria Novella ha sfilato pacificamente per le vie del centro storico, si è fermato sul ponte Vespucci dove il 5 marzo scorso l'ambulante è stato ucciso "per caso" come ribadisce da carcere di Sollicciano il 65enne fiorentino Roberto Pirrone: alle domande del gip su possibile movente razziale Pirrone ha ribadito più volte di aver "colpito a caso".

La manifestazione di oggi è stata organizzate dalle Organizzazioni dei senegalesi in Toscana che, dopo le polemiche e le tensioni, hanno diffuso anche un appello a marciare pacificamente.

"L`occasione vuole essere un ricordo doloroso di una persona cara ma anche una affermazione collettiva del rifiuto dell`incitamento all`odio nei confronti dei migranti e rifugiati che ha caratterizzato in modo marcato il dibattito pubblico nell`ultimo anno. È indubbio che questo delitto è avvenuto in un clima carico di odio e tensione da mesi durante i quali le persone immigrate e rifugiate sono state additate di ogni male".

Intanto gli avvocati dei familiari di Idy Diene hanno aperto conto corrente per sostenere la famiglia: Idy manteneva i sui 10 figli che vivono in Senegal.

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L'assessore regionale alla presidenza, Vittorio Bugli, che ha partecipato alla manifestazione ha sottolineato: "Sono qui per testimoniare la vicinanza mia e di tutta la regione alla comunità senegalese di Toscana. E per ribadire che va respinta ogni forma di violenza e di razzismo, come da sempre siamo impegnati a fare. Gli inquirenti stanno svolgendo il loro lavoro di accertamento e noi ne aspettiamo fiduciosi e rispettosi gli esiti. Tuttavia ci sono elementi che possono far pensare alla matrice razzista".

L'assessore si riferisce ai resoconti e anche ad alcune riprese video che evidenziano come Pirrone abbia evitato di puntare l'arma contro persone con la pelle bianca quando le ha incrociate e come invece l'abbia fatto non appena ha visto Diene.

"In ogni caso - ha concluso Vittorio Bugli - quanto è tragicamente accaduto ci richiama a manifestare pubblicamente per dire no ad ogni forma di razzismo e portare la nostra solidarietà ad una comunità, come quella senegalese, che dopo aver mostrato rabbia, lasciandosi andare ad alcuni danneggiamenti, ha poi aperto una sottoscrizione per pagare i danni, dando prova di grande maturità, senso civico e piena appartenenza alla più larga comunità toscana".

Alla manifestazione si è unito il sindaco di Firenze Dario Nardella. Ieri su Fb aveva sottolineato: "Alla manifestazione indetta per domani dalla comunità senegalese aperta alla città tutti saremo chiamati a una ennesima prova di dialogo e unità. Nessuno usi Firenze per giustificare e alimentare insulti e contrapposizioni".

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