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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Inchieste

Scandalo Mps: la procura di Siena sequestra 1,8 miliardi di euro

Nell’operazione sono stati inoltre sequestrati circa 14,5 milioni di euro nei conti di Mussari, Vigni e Baldassarri. Indagato anche il presidente di Banca Nomura, Sadeq Sayeed

Nuovo colpo di scena nell’indagine sul Monte dei Paschi. Questa mattina gli agenti della Guardia di Finanza, su ordine della Procura di Siena, hanno eseguito un maxi sequestro nei confronti della banca giapponese Nomura. I ‘sigilli’ sono scattati su circa 1,8 miliardi di euro. Quasi due miliardi di euro di cui 88 milioni che sarebbero costituiti da “commissioni occulte” (come riportato nella nota diffusa oggi dalla Procura di Siena, firmata dal pm Tito Salerno) percepite dall’istituto di credito nipponico e 1,7 miliardi di euro depositati da Mps in favore di Nomura a titolo di garanzia sul finanziamento ricevuto da quest'ultima. L’azione delle Fiamme Gialle si è mossa sull’asse che lega il Giappone con Siena. Nel mirino degli inquirenti è finito, infatti, il contratto sottoscritto tra Nomura con il Monte dei Paschi, l’oramai celebre derivato Alexandria. Con il finanziamento di Nomura, Mps acquistò Btp italiani per un importo di 3,5 miliardi di euro. L’intervento della Procura di fatto va a bloccare la validità del contratto sul derivato Alexandria.

Nell’operazione inoltre sono stati sequestrati circa 14,5 milioni di euro nei confronti dell’ex presidente del Monte, Giuseppe Mussari (2,3 milioni di euro), dell’ex direttore generale Antonio Vigni (9,9) e dell’ex capo dell’area finanza, Gianluca Baldassarri (2,2). I provvedimenti in questo caso sono stati eseguiti tra Siena, Roma, Milano, Bologna e Catanzaro.

REATI - In una nota della procura di Siena si spiega che il sequestro (sono stati bloccati anche tutti i contratti in essere tra Bmps e Nomura relativi alla cosiddetta operazione Alessandria) è stato disposto a fini impeditivi e a fini di confisca per equivalente in relazione al reato di usura aggravata e truffa aggravata, commessa ai danni del Monte dei Paschi di Siena.

NOMURA – Oltre a Mussari, Vigni e Baldassarri sarebbero iscritti nel registro degli indagati anche il presidente pro tempore di banca Nomura, Sadeq Sayeed, e il rappresentante in Italia di Nomura Raffaele Ricci. Ai 5 viene anche contestato l'ostacolo aggravato alla vigilanza e l'infedeltà' patrimoniale e le false comunicazioni. Non è indagata, invece, la Banca Nomura International. E’ quanto si apprende da fonti vicine alla procura di Siena. Secondo quanto si apprende, i reati contestati al presidente pro tempore Sadeq Sayeed e al dirigente italiano Raffaele Ricci, non sono contestabili alla banca sulla base della legge 231.

LA COLLABORAZIONE DI BANKITALIA La Banca d'Italia sta collaborando con la procura di Siena. Secondo quanto si apprende da fonti della procura l'ausilio di Banca d'Italia è stato chiesto per ottenere il sequestro nei confronti di un istituto straniero (Nomura) come previsto dalle norme internazionali.

BORSA – E nel giorno del sequestro il titolo Mps corre in Borsa: +3,51% a 0,19 euro, mentre l'indice Ftse Mib di Piazza Affari cede lo 0,8% a 15.501 punti. All’apertura dei listini, in mattinata, il titolo non ha avuto una partenza troppo brillante. Poi nel corso della mattinata, il titolo senese, ha preso il volo sostenuto dagli sviluppi dell’inchiesta.

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