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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Italia

Berlusconi al processo contro Emilio Fede: "Prestito a Lele Mora un atto di generosità"

L'ex premier teste al procedimento contro l'ex direttore del tg4: "Nel 2010 prestai 2 milioni e 750mila euro al manager dei vip, mai restituiti e neanche chiesti indietro: "Ritenni la cosa superata"

MILANO - E' un Silvio Berlusconi 'schivo' quello che testimonia al processo a carico di Emilio Fede per la vicenda del prestito da quasi tre milioni di euro ricevuto da Lele Mora e in parte finito nelle tasche dell'ex direttore del Tg4. L'ex premier chiede di non essere ripreso dalle telecamere e dai fotografi e poi scherza col pm Eugenio Fusco che gli stava ponendo una domanda: "Mi scusi, ma sono un vecchietto, deve avvicinarsi al microfono altrimenti non sento". 

"Ho prestato dei soldi a Mora per un atto di generosità e poi ritenni di non interessarmene più". Il motivo del contendere quei 2 milioni e 750mila euro prestati al manager dei vip che vide l'ex direttore del tg4 Emilio Fede come intermediario. "Fede ha poi chiuso il suo rapporto con la mia azienda per ragioni indipendenti da questo fatto e non ho più avuto modo di parlare con lui - spiega l'ex premier al Pm - Mora mi chiamò al telefono ma, su indicazione dei miei avvocati, non gli risposi". 

"Visto come sono andate le vicende delle società di Mora, che sono fallite, ritenni di non avere più chance di riavere indietro il prestito" ha chiarito Silvio Berlusconi. Emilio Fede è imputato per bancarotta mentre Mora ha patteggiato un anno e mezzo. Mora aveva garantito una sua villa in Sardegna per restituire i soldi ma poi si seppe che non era più sua. Il prestito, diviso in tre tranche nel 2010, venne deciso una sera a una cena dove c'erano anche Mora e Fede.

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"Diedi al ragioniere Giuseppe Spinelli - spiega Berlusconi - l'incarico di provvedere a questa operazione con prestito infruttifero. La motivazione del prestito era che mi era stata descritta la sua difficoltà e mi si disse che con questo prestito sarebbe stata eliminata". Al pm che gli domanda se Fede fosse "consapevole" della crisi delle aziende di Mora, Berlusconi risponde: "Si, lo era" e ha affermato di non ricordare con quale modalità, dopo la prima tranche del prestito, fossero state sollecitate ulteriori richieste di denaro. Sul fatto che parte del prestito finì a Fede, l'ex Cavaliere ha precisato di non ricordare se l'avesse saputo "tramite i giornali o perché si diceva in azienda"

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