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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bibbiano, per la Cassazione le misure cautelari contro il sindaco Carletti erano infondate

Le motivazioni della sentenza che ha annullato l'obbligo di dimora imposto al sindaco di Bibbiano Andrea Carletti

Per la Cassazione le misure cautelari nei confronti del sindaco di Bibbiano erano infondate. Per i supremi giudici "non c'erano gli elementi per imporre la misura coercitiva dell'obbligo di dimora nei confronti del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti" nell'ambito delle indagini sugli affidi illeciti dei servizi sociali in Val d'Enza. Questo quanto riportato nelle motivazioni della sentenza che lo scorso 3 dicembre ha annullato la misura cautelare nei confronti di Carletti, cancellando l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Bologna che aveva sostituito gli arresti domiciliari con l'obbligo di dimora.

Bibbiano, l'avvocato di Carletti: dalla Cassazione "un atto forte"

Giovanni Tarquini, l'avvocato di Carletti, ha commentato con l'Adnkronos le motivazioni della Cassazione. " "È un grande risultato perché si riconosce che, fin dall'inizio, non c'erano i presupposti e le motivazioni per la misura cautelare", ha detto. "Le misure cautelari sono uno strumento molto forte e di fatto un'anticipazione del giudizio e, in questo caso, erano una forzatura", perciò si tratta di "un atto forte da parte della Cassazione perché nell'impostazione dell'accusa si riteneva che Carletti potesse condizionare le indagini e questo viene smentito e viene riconosciuto che non c'era una volontà di collusione con il mascheramento di condotte illecite o di non far arrivare alla verità. Infatti è tutto il contrario da parte del mio assistito".

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