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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Torino

Emergenza smog, è allarme: "Non aprite le finestre"

Al nord la situazione è critica. Il Comune di Torino: "Evitare attività fisica all'aperto"

Sul fronte smog le notizie al nord Italia sono allarmanti. Al punto che il Comune di Torino, dopo che la concentrazione di Pm10 è schizzata a 114 mcg/mc, oltre il doppio del limite (50), ha lanciato un appello ai cittadini chiedendo di “Evitare di aprire porte e finestre”.

Valore alto di polveri sottili

Sulla base dei dati rilevati da Arpa, che evidenziano un valore molto alto di concentrazione delle polveri sottili, l’assessorato all’Ambiente della Città di Torino, in una situazione così critica per la qualità dell’aria, ha invitato i cittadini ad adottare una serie di precauzioni a tutela della propria salute.

No attività fisica all’aperto

Oltre al discorso porte e finestre viene consigliato di evitare attività fisica e prolungata all'aperto e, in particolare per anziani, bambini e soggetti con patologie cardiorespiratorie, rimanere il più possibile in ambienti chiusi, evitando anche di aprire porte e finestre”.

Pochi spostamenti

Per gli spostamenti a piedi o in bicicletta, l'esortazione del Comune di Torino è di "farlo per il più breve tempo possibile muovendosi lontano dalle vie più trafficate". Da due giorni a Torino è bloccato, dalle 8 alle 19, il traffico di tutte le auto private fino ai diesel Euro 4 compresi, ma sabato il divieto sarà con ogni probabilità esteso agli Euro 5. “Le misure - spiega l'assessore all'Ambiente, Alberto Unia - rispondono in primo luogo alla necessità di tutelare la salute di tutti”.

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Pianura Padana, nebbia o smog?

"La Pianura Padana qualche ora fa... nebbia o smog?" E' la domanda lanciata via Twitter dall'astronauta italiano dell'Esa Paolo Nespoli, che ha anche pubblicato un'immagine scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale.

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Emergenza smog a Milano

Continua l'emergenza smog anche a Milano. Le concentrazioni di Pm10 non scendono al di sotto della soglia dei cinquanta microgrammi per metro cubo da una settimana e la qualità dell'Aria a Milano, secondo quanto riportato da Arpa, è "Pessima". Non solo: nella giornata di mercoledì 18 ottobre diverse centraline hanno registrato valori oltre i 100 microgrammi per metro cubo. 

Per Aiel, associazione italiana energie agroforestali che rappresenta oltre 500 imprese del settore legno-energia, è difficile imputare questa emergenza smog anticipata agli impianti di riscaldamento. "Da giorni infatti l’ondata di caldo anomalo sta regalando una seconda estate — si legge in una nota diramata dall'associazione —. Temperature fino a 26 °C di massima giornaliera e 15-19 °C le medie. I riscaldamenti quindi sono spenti, compresi quelli a biomassa legnosa — continuano —. Una chiara evidenza: il traffico è la principale causa dell’inquinamento atmosferico da PM10".

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