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Venerdì, 26 Aprile 2024
CRONACA

Elena Ceste, nuovo sopralluogo nel canale

I difensori di Michele Buoninconti, i periti e due geometri sono stati a Costigliole d'Asti per una serie di misurazioni tra la casa della famiglia di Elena Ceste e il luogo del ritrovamento del corpo

ROMA - A poco più di un anno dalla sua scomparsa, continuano a ritmo incessante le indagini sul caso di Elena Ceste. Oggi è stato organizzato un sopralluogo sul rio Mersa, il canale interpoderale dove, durante uno scavo avvenuto l'ottobre scorso, sono emersi i suoi resti.

I legali del marito, Michele Buoninconti (unico indagato sul caso con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere), alcuni periti e due geometri sono stati a Costigliole d'Asti per una serie di misurazioni tra la casa della famiglia di Elena Ceste e il luogo del ritrovamento del corpo. Sul posto erano presenti anche gli avvocati della famiglia Ceste. Sono stati proprio i legali di Buoninconti a richiedere un nuovo sopralluogo.

In un artocolo de La Stampa viene spiegato ciò che gli avvocati vogliono dimostrare: "In quel periodo dell’anno, gennaio, alberi e cespugli erano senza foglie e dunque non in grado di ostacolare la visuale dell’area del ritrovamento. Conclusione: impossibile o altamente improbabile che nessuno dei residenti nelle numerose case dei dintorni, perfino aziende e un distributore di benzina molto frequentato in quelle ore del mattino, non abbia visto un uomo intento a nascondere un corpo, proprio nelle ore in cui erano scattate le ricerche dopo la scomparsa della madre di Costigliole".

E proprio nel giorno in cui il medico legale Franco Romanazzi di Alba ha consegnato la perizia con l'esito dell'autopsia (i dettagli non sono ancora noti), nelle prossime ore dovrebbe arrivare l'atteso nulla-osta per autorizzare i funerali della donna, in forma strettamente privata per volontà della famiglia.

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