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Venerdì, 19 Aprile 2024
Spelacchio

Spelacchio, M5s al contrattacco. Raggi: "Ci sono problemi più importanti"

La sindaca di Roma: “Abbiamo avviato un’indagine interna per capire di chi sia la responsabilità”. E il M5s lancia la campagna #iostoconspelacchio

La vicenda di Spelacchio? “Prendiamola con un sorriso”. Parola della sindaca di Roma Virginia Raggi che sul caso ha confermato di aver avviato un’indagine interna "per capire esattamente di chi sia la responsabilità. Quando abbiamo scelto l’albero era molto bello e folto – ha aggiunto la Raggi -, c’è stato qualche problema tra il taglio e il trasporto”. Se da un lato dunque la sindaca promette di trovare i colpevoli, dall’altro prova a sdrammatizzare: la verità, ha detto, è che “alla fine ci siamo tutti un po’ affezionati”. E comunque “ci sono cose molto più importanti, se i problemi dell’Italia e di Roma fossero tutti relativi all’albero ci sentiremmo sollevati”. 

Ma sul caso Spelacchio il M5s non vuole più stare a guardare. RomaToday scrive che “gli sfottò continuati anche dopo la proclamazione della morte e l'interesse della stampa mondiale, hanno suggerito di lanciare anche una campagna social”. 

“Il metodo è sempre lo stesso. Un consigliere o un assessore lancia un hashtag, inserisce la propria arringa e poi tutti gli altri riprendono e rilanciano l'hashtag stesso, dettando la linea agli attivisti”. 

E' stata l'assessore all'ambiente Pinuccia Montanari a lanciare per prima l'hastag #iostoconospelacchio.

"Forza Italia e Partito Democratico - ha scritto l'assessore in un post - dovrebbero dire grazie a Spelacchio: per qualche giorno abbiamo dimenticato tutti i problemi che loro hanno causato. Spelacchio ci sta regalando finalmente un Natale spensierato: non si parla di disoccupazione in Italia, del Pil che cresce a stento, della sinistra che litiga in vista delle elezioni. Dobbiamo ringraziarlo di cuore. Scusatemi per l’ironia". Intervistata dal Messaggero la Montanari ha poi rincarato la dose.

"Sto con Spelacchio: è un mezzo complotto"

"Sto con Spelacchio: secondo me è un mezzo complotto. Questo nomignolo girava fin dal primo giorno: quando lo hanno scaricato, ma dalle mie foto risultava essere ancora in forma. Veniva da dieci mesi di siccità e inoltre gli aghi potrebbero essere caduti per via delle decorazioni troppo strette sui rami".

Codacons: “Dichiarazioni offensive per i romani”

Per il Codacons però il caso Spelacchio non può essere liquidato con una battuta.

"Lasciamo decidere ai giudici della Corte dei Conti, cui il Codacons ha inviato un esposto, se la vicenda può essere chiusa con un sorriso – afferma il presidente Carlo Rienzi – Noi al contrario riteniamo che le dichiarazioni del sindaco siano offensive per i cittadini romani, perché buttare al vento 48mila euro di soldi pubblici per un albero di Natale che ha fatto il giro del mondo per bruttezza e non in grado di arrivare nemmeno alle feste, non provoca affatto il sorriso negli utenti".

Quanto alle parole dell’assessore, “se la Montanari ama così tanto Spelacchio, la invitiamo ad installarlo in casa sua al più presto, così da liberare romani e turisti dallo scempio di Piazza Venezia".

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