Bataclan, ecco chi è l'uomo che ha ucciso Valeria Solesin

Mohamed Fouad-Aggad, 23 anni, passaporto francese ma origine marocchina. Sarebbe stato lui, secondo un'indiscrezione del Gazzettino rilanciata dal Giornale, ad uccidere Valeria Solesin la sera del tredici novembre a Parigi nella sala concerti Bataclan.

Fouad-Aggad, il terzo attentatore del Bataclan, è stato identificato lo scorso nove dicembre, grazie ad un messaggio inviato dalla Siria alla madre ("tuo figlio è morto da martire il 13 novembre") e da quest’ultima girato alle autorità francesi. Secondo quanto trapelato Foued Mohamed-Aggad era il terrorista che quella sera sparò dalla balconata del teatro sulla folla di ragazzi che stavano sotto. 

Come è emerso durante il lungo esame autoptico, Valeria è stata colpita da un unico proiettile di kalashnikov che le ha devastato parte del viso e l'ha fatta morire per dissanguamento.

Il proiettile è stato esploso dall'alto verso il basso: l'assassino si trovava su un palco all'interno del teatro e mirava agli spettatori in platea. La giovane è stata centrata nella parte sinistra del viso. Poi il proiettile è uscito attraverso la schiena dopo aver perforato il polmone sinistro. Tutto fa pensare dunque che ad ucciderla sia stato proprio Fouad-Aggad. Un elemento che comunque poco o nulla aggiunge al lutto della famiglia.

Un dolore testimoniato dalle parole del fratello di Valeria, Dario: "È come se quel 13 novembre fosse morta una parte di me - racconta - Non riesco a non pensarla, era una presenza quotidiana costante, malgrado ci dividessero tanti chilometri. La vita deve andare avanti e ci sto provando, ma è difficile, è davvero difficile. Non sono ancora riuscito a trovare la forza di tornare al cimitero e di aprire l'album di foto sul cellulare in cui siamo io e lei. Mi manca, mi manca tantissimo".