Tre anni fa la strage di Lampedusa, morirono 386 persone: "L'Europa non dimentichi"
Oggi si celebra anche la Prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. L'appello all'Europa del sindaco Giusi Nicolini: "Sbrigatevi perché il prezzo delle politiche di chiusura lo pagano anche comunità come quelle della nostra isola"
Il 3 ottobre di tre anni nelle acque del Canale di Sicilia si consumò una delle più gravi stragi di migranti mai registrate: 386 persone persero la vita dopo che il barcone sul quale viaggiavano in cerca di un futuro migliore si inabissò. Oggi si celebra anche la Prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, istituita con la legge n.45 del 21 marzo 2016, per promuovere e sensibilizzare al rispetto dei diritti e della dignità umana, nonché dei valori dell'accoglienza e dell'integrazione.
"Dalla Ue ci aspettiamo che la solidarietà si estenda nei confronti dell'Italia, della Grecia e di tutte le Lampedusa del Mediterraneo. Sbrigatevi perché il prezzo delle politiche di chiusura lo pagano anche comunità come quelle della nostra isola", aveva detto il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini alla vigilia della Giornata. Oggi alle 12 il ministro dell'Interno Alfano sarà proprio a Lampedusa per commemorare le vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 e parteciperà alla cerimonia di deposizione della corona in mare, sul punto della tragedia.
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che ha espresso soddisfazione per il fallimento del referendum ungherese sulle quote per i migranti, ha ricordato che Lampedusa è un "simbolo positivo per tutta l'Europa" e ha spiegato che "se l'Europa non si dimostra all'altezza di rispondere a un problema come l'immigrazione, alla fine non ce la farà per tante ragioni".
Sull'isola siciliana si sono dati appupntamenti oltre a una ventina di sopravvissuti della strage e più di 200 studenti da tutta Italia e dall'Europa, accompagnati dai loro insegnanti, per confrontarsi concretamente sui temi dell'immigrazione e dell'integrazione nell'ambito di un progetto promosso dal ministero dell'Istruzione in collaborazione con il Comitato 3 Ottobre. Celebrazioni anche a Roma: in Senato la giornata sarà ricordata nel corso di un incontro al quale parteciperà anche il presidente Piero Grasso. L'Arci invece ha organizzato un flash mob alle 11 davanti al Pantheon, a Roma, per ricordare non solo il naufragio di tre anni fa ma anche le migliaia di migranti morti (solo dall'inizio dell'anno più di 3500), e chiedere "l'apertura di corridoi umanitari e una vera politica d'accoglienza". "A tre anni di distanza è ancora forte il dolore per le centinaia di vittime innocenti annegate per colpa di un sistema immorale, criminale ed egoista dell'Europa", ha affermato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ricorderà i migranti, incontrando alcuni studenti insieme al presidente della Consulta delle Culture, Adham Darawsha.
