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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Messina

Stromboli, sotto il vulcano in "allerta gialla" volontari all'opera con scope e palette

Per l'Ingv la situazione dello Stromboli è ancora in evoluzione a 24 ore dall'eruzione che ha provocato la morte di un escursionista. Intanto con la paura ormai alle spalle i residenti ricordano quegli attimi di terrore sotto una "pioggia di fuoco"

Armati di scope e palette un gruppo di volontari è all'opera a Ginostra, la cittadina più colpita dall'eruzione dello Stromboli. ''Siamo venuti qui a dare una mano a pulire le strade'' dicono. Intanto i residenti di Ginostra che hanno deciso di trascorrere la notte sull'isola si danno da fare. ''Dal Comune non si è visto nessuno'' dice Mario Lo Schiavo, 77 anni, ginostrano doc mentre con la famiglia spazza il viale di accesso alla sua casa interamente coperto da detriti.

Con la paura ormai alle spalle i residenti ricordano quegli attimi di terrore. "Abbiamo visto una pioggia di lapilli. Una colonna di fuoco altissima. Siamo rimasti isolati, senza energia elettrica e con i telefoni muti. La centrale è andata in tilt. Abbiamo trascorso tutta la notte al buio. Siamo abituati a convivere con il vulcano ma quello che è successo ieri non ce lo aspettavamo".

Stromboli, poteva essere una strage

"Poteva essere davvero Pompei 2.0. Abbiamo sentito un boato, poi si sono spaccate le finestre e c'è stato uno spostamento d'aria incredibile. Una cosa spaventosa". Lo racconta la dottoressa della Guardia medica di Stromboli: "Quel fumo denso poteva essere pericolosissimo. Si rischiavano intossicazioni da monossido di carbonio. Abbiamo davvero vissuto momenti di panico".

"Ho visto una colonna nera, che a mano a mano diventava sempre più minacciosa e si ingigantiva. E poi ho visto il fuoco".

"Non abbiamo avuto emergenze importanti. Fortunatamente - spiega - Tanti sono venuti qui in preda ad attacchi di panico, qualcuno che si era gettato a mare e aveva urtato contro gli scogli aveva delle escoriazioni e qualcun altro per la fretta di scappare scalzo si era provocato piccole ustioni. Tanta paura, ma non situazioni gravi".

L'eruzione dello Stromboli, 3 luglio 2019 (Foto Ansa)

"Se lo rispetti ti rispetta. Non credo che ci sia nessun motivo per andarsene" spiega Valerio Gironi, milanese, ma da 30 anni habitué di Stromboli. "Certo se fosse successo alle 19, quando in tanti vanno a fare le escursioni, sarebbe stata una strage".  Pantaloncini, maglietta e cappellino Valerio è in spiaggia con i suoi nipoti. "È un piccolo gioiello e qui i turisti, almeno quelli non mordi e fuggi, hanno imparato a capire i rumori e gli odori di 'Iddu' (come qui chiamano il vulcano, ndr) - spiega -. Da una settimana sentivamo un po' di rumori, ma si sa ogni tanto il vulcano ha bisogno di 'pulirsi' un po'"

Intanto sulle pendici del vulcano i Canadair sono ancora in volo per spegnere i focolai ancora attivi. A 24 ore dalla più violenta esplosione mai registrata le fiamme hanno ripreso vigore alimentate dal vento.

Stromboli, Protezione civile dispone l'allerta gialla

La Protezione civile ha disposto l'allerta gialla per il vulcano Stromboli e l'attivazione della fase di “attenzione”. L’innalzamento del livello determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e l’attivazione di un raccordo informativo costante tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.

"Sono state chiaramente interrotte le escursioni - precisa il prefetto di Messina Carmela Maria Librizzi - si deve attendere che l'attività vulcanica rientri nella norma".

Stromboli, l'Ingv: "Situazione in evoluzione"

"La situazione è in evoluzione, la sequenza degli eventi è stata diversa rispetto al solito e non possiamo dire in che direzione evolva. C'è sempre il rischio cospicuo, con un magma così alto nel condotto come è adesso, che si apra una frattura lungo la sciara con il pericolo di collassi di materiale in acqua e, di conseguenza, un'onda anomala". A spiegarlo è Gianfilippo De Astis dell'Ingv di Roma, arrivando a Ginostra, la frazione più colpita dall'eruzione.

Infine vicino a Ginostra i geologi hanno notato una colata lavica che arriva fino al mare, sebbene in modo discontinuo.

Stromboli, il momento dell'eruzione (tra le più violente mai registrate


Il video caricato online da Stefano Berziga

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