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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Violentata in ospedale, il giudice assolve la Asl: "Niente risarcimento alla vittima"

Lo stupro è avvenuto vent'anni fa, in un ospedale dell'Aquila. Ora il giudice si è pronunciato in merito a una richiesta di risarcimento avanzata dalla donna nei confronti della Asl

Vent'anni fa, una donna affetta da sclerosi multipla fu violentata da un infermiere mentre si trovava ricoverata in ospedale Collemaggio, a L'Aquila. 

L'uomo è stato condannato dalla Cassazione a cinque anni e due mesi di carcere con l'accusa di violenza aggravata dal fatto di essere stata compiuta nell'esercizio di un pubblico servizio. Il giudice in sede civile ha però assolto la Asl di Avezzano-Sulmona-L'Aquila, a cui la donna aveva chiesto un risarcimento. Secondo il tribunale, la condotta dell'infermiere "esulava completamente dalle mansioni a lui affidate" e quest'ultimo non avrebbe perseguito "finalità coerenti con l’interesse dell’Ente, essendo le stesse, invece, a queste contrastanti". 

Per questo motivo la Asl va esclusa da ogni responsabilità. In questo modo è venuta meno anche la domanda di manleva sollevata dall'Asl nei confronti della propria assicurazione.
"In questo modo la mia assistita non vedrà un euro - ha spiegato il suo avvocato, Danilo Buongiorno del Foro di Milano - Il risarcimento disposto dal giudice a carico dell'imputato non ci sarà mai, perché nullatenente ed è anche contumace nel processo".

Così "si crea un precedente pericoloso", ha aggiunto il legale, che ha deciso di impugnare il provvedimento anche perché, come ricorda BlitzQuotidiano, il giudice cita nella sentenza una consulenza tecnica d’ufficio, “chiara ed esaustiva” la quale ha accertato che la donna è affetta da "disturbo da stress post-traumatico, attualmente non complicato, di grado moderato, riconducibile casualmente alla violenza subita". 

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