rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Rovigo

Litiga con i genitori ed evade dai domiciliari: "Meglio la galera"

È successo in provincia di Rovigo. Dopo l'ennesima lite, una donna se ne è andata sbattendo la porta e ha chiamato i carabinieri chiedendo di essere portata in carcere

ROVIGO - "Portatemi in galera o trovatemi un altro posto, io con loro non ci voglio più stare. Non li sopporto".

Meglio il carcere che restare ancora in casa con i genitori, deve aver pensato Tamara Di Paolo, 38enne pescarese condannata a scontare gli arresti domiciliari nella loro abitazione a Bergantino, in provincia di Rovigo.

Dopo l'ennesima lite, la donna ha messo le proprie cose in un trolley e se ne è andata sbattendo la porta. Poi, come racconta Il Resto del Carlino, ha chiamato i carabinieri chiedendo di essere portata in carcere, pur di non stare più con papà e mamma.

Dopo aver battuto le vie del paese, i militari sono riusciti a rintracciare la donna - che deve scontare una condanna per reati contro il patrimonio su disposizione del tribunale di Pescara - mentre camminava di buon passo, forse perché voleva lasciare il paese di Bergantino.

I carabinieri hanno arrestato la donna, che è stata poi processata per direttissima: il giudice però ha stabilito che dovrà tornare dai genitori.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Litiga con i genitori ed evade dai domiciliari: "Meglio la galera"

Today è in caricamento