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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Italia

Tassisti e ambulanti mettono Roma a ferro e fuoco: esplosioni, cariche e feriti

In frantumi i vetri dei palazzi attorno a Montecitorio dove un presidio degli autisti delle auto bianche mette pressione sul Governo per far approvare l'emendamento anti-Uber. Scontri tra polizia e manifestanti

Per il sesto giorno consecutivo il servizio taxi è fermo e a piazza Montecitorio, a Roma, sono arrivati da tutta Italia i tassisti. Uno degli slogan recita 'Il servizio pubblico taxi non è in vendita'. Taxi fermi a Roma, Milano e a Torino, mentre si sta svolgendo l'incontro con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. 

Mentre è in corso al ministero dei Trasporti il tavolo tra governo e associazioni dei taxi, prosegue la protesta di qualche centinaio di tassisti sotto il dicastero con lancio di petardi e cori da stadio. I manifestanti, che hanno bloccato il traffico a piazzale di Porta Pia, urlano 'Giu' le mani dalle licenze. I tassisti di Roma e dell'Italia siamo noi'. I tassisti intonano anche diversi cori contro la firmataria dell'emendamento inserito nel Milleproroghe: 'Lanzillotta pagaci le tasse'.

Dopo un lancio di oggetti contro le forze dell'ordine, gli ambulanti e i tassisti che manifestavano davanti la sede del Pd sono stati caricate dalle forze dell'ordine. I manifestanti si sono dispersi nelle vie limitrofe verso via del Tritone. Alla carica hanno nuovamente reagito con un altro fitto lancio di oggetti, comprese bottiglie di vetro.

Due manifestanti sono stati portati dal 118 in ospedale, dopo i disordini davanti alla sede del Pd, valutati in codice giallo per trauma cranico. Un paio di persone sono state invece medicate sul posto.

Manifestanti armati: spunta un tirapugni di ferro 

Vertenze taxi e ambulanti: un giorno di guerriglia (Foto Ansa)

La Questura di Roma precisa che l'uomo con un tirapugni che appare in alcune fotografie è un venditore ambulante. Fermato dalle forze dell'ordine, l'uomo è stato identificato; ex militante di estrema destra, la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. E' la precisazione della Questura dopo che Forza Nuova aveva insinuato che l'uomo fotografato oggi con un tirapugni durante la manifestazione di tassisti e ambulanti al centro di Roma fosse in realtà un agente di polizia. 

Contestualmente è in corso al ministero dello Sviluppo economico l'incontro tra il ministro Carlo Calenda e i rappresentanti degli ambulanti che oggi, insieme ai tassisti, hanno manifestato per le strade del centro di Roma. Gli ambulanti protestano contro la direttiva Bolkestein il cui recepimento tuttavia e' stato rinviato dal decreto Milleproroghe al 31 maggio 2018. La direttiva prevede la messa al bando delle concessioni di spazi pubblici e beni demaniali.

La presidente della Camera, Laura Boldrini ha telefonato al Questore di Roma, Guido Marino

"Siamo alla sesta bomba carta esplosa da questa mattina. Non mi sembra una cosa normale". Cosi' la presidente della Camera, Laura Boldrini, aprendo a Montecitorio i lavori della presentazione del rapporto Ismea/Svimez sull'agricoltura del Mezzogiorno. Boldrini aveva da poco preso la parola quando nella sala della Lupa si è avvertita chiaramente una forte esplosione proveniente dalla piazza antistante Montecitorio dove e' in corso, da stamane, la protesta di ambulanti e tassisti. "Da questa mattina abbiamo la protesta che ha creato molti problemi ad accedere alla Camera", ha aggiunto Boldrini.

Tra le 'vittime' illustri dell'esplosione di una bomba carta durante la manifestazione di tassisti e ambulanti in piazza Montecitorio c'è  palazzo Macchi di Cellere, costruito nel 1733 su progetto di Tommaso Matti sull'isolato addossato a palazzo Capranica. Una delle finestre circolari della facciata è andata completamente in frantumi e i vigili del fuoco hanno chiuso l'accesso a via in Aquiro e stanno mettendo in sicurezza l'area. Restaurato nel 1990, è sede di uffici in gran parte della Camera dei Deputati.

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++ in aggiornamento ++

Dopo un lancio di oggetti contro le forze dell'ordine, gli ambulanti e i tassisti che manifestavano davanti la sede del Pd sono stati caricate dalle forze dell'ordine. I manifestanti si sono dispersi nelle vie limitrofe verso via del Tritone. Alla carica hanno nuovamente reagito con un altro fitto lancio di oggetti, comprese bottiglie di vetro. I manifestanti disperdendosi hanno rovesciato vasi, tavolini e sedie di alcuni locali sotto lo sguardo impaurito dei turisti.

La piazza è però bloccata dalle forze dell’ordine così lo spezzone di manifestanti ha girato a via del Nazareno e è finito davanti alla sede del Pd. I Carabinieri e i poliziotti presenti sono in tenuta antisommossa. Si sono registrati momenti di tensione quando le forze dell’ordine, caschi e manganelli in mano, hanno tenuto a distanza i manifestanti dall’ingresso della sede del partito democratico.

Tassisti contro il Pd, cariche della polizia in centro a Roma

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