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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Gli zombi sono tra noi: "Lo smartphone walking è una malattia mortale"

"Si aggirano per la città con gli occhi fissi sullo schermo del telefonino senza vedere ciò che sta attorno": questi i sintomi di una pericolosa abitudine che ha contagiato il 53 per cento degli italiani e provoca sempre più incidenti perfino mortali

Occhi fissi sullo schermo del proprio smartphone senza vedere nè la strada lungo la quale si cammina ne ciò che sta intornomettendo a rischio la propria sicurezza e quella degli altri ignorando la segnaletica stradale e gli altri passanti. E' la "smartphone walking", una pericolosa abitudine praticata da un italiano su 2. E' quanto emerso da un esperimento sociale in Italia, utilizzando oltre 5000 segnalazioni raccolte grazie agli osservatori sparsi per le 5 maggiori città italiane, oltre che su un panel di 25 esperti tra psichiatri e sociologi, con l'obiettivo di esaminare quali siano i comportamenti "tecnologici" urbani più pericolosi per la pubblica sicurezza. 

C'è chi si è scontrato con un pedone intento a scorrere il proprio diario di Facebook o è rimasto bloccato sulla metro perchè un passeggero si è fermato davanti all'ingresso del convoglio intento a mettere like su Instagram: lo "smartphone walking" ha contagiato il 53 per cento degli italiani e che provoca sempre più incidenti, perfino mortali. Viene praticato soprattutto nelle grandi metropoli come Milano (61 per cento) e Roma (58 per cento), principalmente da manager (65 per cento) e imprenditori (62 per cento) tra i 30 e i 45 anni che non riescono a distogliere lo sguardo dallo scorrere continuo delle informazioni, ma anche da giovani studenti tra i 16 e i 29.

Per quanto riguarda gli uomini spesso utilizzano lo smartphone mentre fanno jogging (62 per cento), mentre portano al parco il cane (52 per cento) e quando seguono i risultati degli eventi sportivi durante i match (47 per cento). Le donne invece si distraggono con i dispositivi digitali molto spesso durante le lunghe sessioni di shopping per le vie de centro (61 per cento), mentre sono al supermercato a fare la spesa (54 per cento) e mentre accompagnano i figli a scuola (47 percento).

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