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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Palermo

Scrive su Fb a PalermoToday: "Voglio suicidarmi". Colleghi chiamano la polizia: la trovano sul cornicione

Una ragazza di 19 anni ha inviato un messaggio privato sulla pagina Facebook di PalermoToday. Dalla redazione è partita la chiamata al 113. Le volanti sono arrivate in via Rocco Jemma a Palermo, dove l'hanno trovata pronta a lanciarsi. "Le avete salvato la vita, grazie"

Una storia a lieto fine, una storia che vale la pena leggere. Tutto è nato da un messaggio arrivato sulla pagina Facebook di PalermoToday. Sembrava un post come tanti quello arrivato ai nostri colleghi siciliani. Messaggi che i lettori inviano ogni giorno per fare una segnalazione, per commentare una notizia. Cominciava con "Salve, mi chiamo...". "Poi una frase alla terzultima riga ci ha fatto sobbalzare dalla sedia", racconta Andrea Perniciaro, direttore responsabile della testata.

Il messaggio recitava: "Mi trovo in un B&B in via Rocco Jemma, per vari motivi ho preso la decisione di suicidarmi". Dopo un minuto di discussioni in redazione sul da farsi, i colleghi di PalermoToday hanno allertato la Polizia. E così l'intervento tempestivo della polizia ha salvato la vita a una ragazza di 19 anni, trovata sul cornicione del balcone della sua stanza all'ottavo piano in zona stazione. "Era pronta a lanciarsi", hanno detto gli agenti accorsi sul posto.

Andrea Perniciaro racconta i dettagli della vicenda: "Il messaggio alla posta privata della fanpage di Facebook è arrivato alle 8,40. In redazione c'era un po' di caos per via delle molte notizie: il colpo da Gucci, gli arresti per spaccio a Ballarò, l'ennesima aggressione all'ospedale Cervello. Ma fortunatamente si è trovato il tempo per dare un'occhiata ai messaggi. "Mi chiamo (...) - si legge - e sono nata nel '99 negli Stati Uniti D'America. Frequento il liceo (...) a Palermo. Volevo fare tante cose dopo il liceo, studiare criminologia in Irlanda alla UCC a Cork. Per poi trasferirmi negli States per entrare negli Marines e poi entrare nel Fbi come mio padre. Ho la passione per la fotografia da quando avevo 7 anni, potrete vedere le mie foto sul mio profilo instagram". Fin qui tutto normale. Poi la frase shock: "In questo momento mi trovo in un B&B in via Rocco Jemma. Per vari motivi ho preso la decisione di suicidarmi. Vorrei il vostro aiuto per salutare mia madre (...) e le mie migliore amiche (...). E poi i miei compagni di classe, che per cinque anni sono stati gentili".

Siamo giornalisti. E anche se molti ci credono cinici e pronti a venderci per un clic, siamo anche padri, fratelli, figli. Per almeno 60 secondi siamo rimasti spiazzati. Visto che ogni giorno ci arrivano messaggi di tutti i tipi. Ma ci siamo detti che non potevamo rischiare, il profilo era vero. Quindi abbiamo deciso di chiamare la sala operativa della polizia. Il capo turno non ha perso un secondo e ha diramato subito la segnalazione alle volanti. Nel frattempo abbiamo continuato a chattare con la ragazza. Anche per tenerla impegnata in attesa che la polizia arrivasse sul posto. "Mio padre è morto quando avevo 13 anni - ci ha scritto - e da allora tutto è cambiato. Penso di essere io la causa dell'infelicità di mia madre". Poi stop. Fine dei messaggi.

Dopo alcuni minuti è arrivata la telefonata tanto attesa: "L'abbiamo trovata sul cornicione del balcone, ed era pronta a lanciarsi nel vuoto. Le avete salvato la vita. Grazie". Sul posto è arrivata un'ambulanza e la ragazza è stata portata in ospedale. La mamma è stata avvertita ed è subito accorsa in ospedale.

"Speriamo trovi le parole giuste per convincerla che non è causa della sua infelicità. E che la vita è un bene prezioso. Soprattutto se hai 19 anni e tanti sogni ancora da rincorrere".

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