Terra dei fuochi, "è un'ecatombe: morte altre due donne"
Sulla pagina del suo profilo Facebook don Maurizio Patriciello piange per la morte di Mariella, 28enne di Cardito, e di una 50enne di Caivano. "Nelle province di Napoli e Caserta il cancro ci sta distruggendo"
"È una vera ecatombe. E chi lo nega lo fa in cattiva fede. Non ci è amico. Non ci vuole bene. A Cardito, ieri, è morta Mariella. Aveva solo 28 anni. La leucemia se l’è portata via. A Caivano, martedì 20 agosto, ho benedetto la salma di una mamma cinquantenne. Aveva sette figli. Il tumore l’ha letteralmente rapita nel giro di poche settimane. È una vera ecatombe".
Don Maurizio Patriciello, sulla sua pagina facebook, piange così la morte di due cittadine dell'area compresa tra Napoli e Caserta, la cosiddetta "Terra dei Fuochi".
"Nelle province di Napoli e Caserta il cancro ci sta distruggendo. I rifiuti industriali, altamente tossici, interrati o dati alle fiamme nelle nostre campagne, stanno distruggendo un popolo. Non capisco come facciano tanti genitori a non alzare alta la loro voce".
"Non capisco come facciano i nostri politici a continuare a fare i finti tonti. Lo Stato italiano, verso di noi, si sta dimostrando non padre ma patrigno arcigno".
"Ci ha abbandonati nelle mani di delinquenti senza scrupoli. Camorra, industriali criminali e politici corrotti, collusi o ignavi hanno fatto un patto scellerato. Sulla pelle delle povera gente. Occorre svegliarsi. Immediatamente. Prima che sia troppo tardi. Occorre inventare nuove strategie. Occorre che tutti si diano da fare. Tutti. Per amore di se stessi. Dei loro figli. Della povera gente. Per amore di questa nostra terra maltrattata. Inquinata. Avvelenata". (da Napoli Today)
