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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

L’Italia dei terremoti, l’appello al governo: “Così possiamo evitare tragedie e creare lavoro”

Ingegneri, scienziati ed esperti chiedono al governo provvedimenti urgenti sulla staticità degli edifici e defiscalizzazione al 100% per i privati che fanno interventi di prevenzione: "Abbiamo gli strumenti e le risorse, si creerebbe anche occupazione giovanile"

ROMA - L'Aquila 2009, Emilia 2012, Amatrice 2016. Gli edifici che si sbriciolano, i morti sotto le macerie e il solito mantra del giorno dopo: non era meglio prevenire?

La ricostruzione post terremoto è "una scommessa infrastrutturale" che deve tenere "insieme interventi sulle scuole, bonifiche, banda larga, dissesto idrogeologico, periferie, impianti sportivi, tutto articolato insieme per un progetto complessivo che abbia linee guida chiare e una regia di insieme". Sono i punti principali delle linee guida per il post terremoto nel centro Italia che il premier Matteo Renzi ha indicato durante le prime consultazioni a Palazzo Chigi nell'ambito del progetto 'Casa Italia'. Insomma: ci si compatta nell'emergenza, si impostano le procedure per la ricostruzione. E la prevenzione?

IL FASCICOLO DI FABBRICATO OBBLIGATORIO - "I morti non li fa il terremoto ma la stupidità e il pressappochismo umano". A un mese dal sisma che ha scosso il centro Italia e danneggiato gravemente i centri urbani di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Norcia, Domenico Ricciardi - ex presidente dell’Ordine degli ingegneri di Roma e coordinatore dell’Ordine regionale degli ingegneri del Lazio - individua il punto centrale in tema di prevenzione sismica in Italia: "La prima cosa che bisogna controllare in un edificio, sia esso pubblico o privato, è la sua staticità. Invece purtroppo spesso si pensa prima al risparmio energetico, alle migliorie estetiche e poi ci si preoccupa della staticità. Per prevenire disastri e crolli è fondamentale il fascicolo di fabbricato, che permette di ricostruire gli interventi realizzati all’interno dello stabile dalla sua costruzione fino ad oggi. Dovrebbe essere reso obbligatorio e il governo dovrebbe pensare ad una defiscalizzazione al 100% per gli interventi sulla staticità".

Inaugurato il nuovo Ponte di Amatrice (Ansa)

LA FATTIBILITA' DEGLI INTERVENTI - "Se manca la lastra, come facciamo a capire che il polmone potrebbe ammalarsi?", dice Ricciardi a Today. E parla di un paradosso di fondo: "Oggi non si può acquistare casa senza avere l'Ape, l'attestato di prestazione energetica. Che senso ha pensare prima al risparmio energetico e poi alla staticità degli edifici?". Il fascicolo di fabbricato è una vera e propria carta di identità dell'edificio nel quale vengono registrati gli interventi realizzati all’interno dello stabile dalla sua costruzione fino ad oggi. Fattibile? "Molti Comuni italiani hanno già approvato il fascicolo di fabbricato. Roma è stata la prima città a farlo, l'anno scorso è stata seguita da Milano. Si tratta però di un documento volontario, non obbligatorio. Diventa obbligatorio solo nel caso di un edificio nuovo o di una ristrutturazione consistente. Noi chiediamo al governo l'obbligatorietà, partendo da un dato sostanziale e quasi sempre sottovalutato: i materiali di un edificio si 'ammalorano', ma oggi esistono strumenti non invasivi che riescono a vedere e capire lo stato delle costruzioni e dei materiali anche senza rompere o abbattere".

Foto da Amatrice dopo il sisma - RomaToday

L'APPELLO A RENZI - Si tratta di interventi di prevenzione che hanno una sostenibilità economica? "I costi sono accettabili perché appunto non si tratta di demolire gli edifici, ma di migliorarli. Migliorare gli edifici esistenti vuol dire evitare che ad ogni terremoto muoiano persone. Casa Italia, la cabina di regia che il governo ha creato per coordinare le attività del post terremoto del 24 agosto, deve occuparsi di questo". 

In un convegno organizzato a Roma, il Consiglio nazionale degli ingegneri - in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza - ha chiamato a raccolta i maggiori esperti nazionali della materia per tracciare il percorso che conduca ad una prevenzione sempre maggiore in Italia. E tra le proposte concrete avanzate al governo c'è anche la defiscalizzazione totale per i privati che mettono in essere interventi sulla staticità degli edifici (oggi solo al 65%):

Chiediamo al governo di defiscalizzare questi tipi di interventi, aiutando Comuni e privati che si impegnano a migliorare la sicurezza degli edifici. Non dare 100 a chi cambia la maniglia della porta, ma dare 100 a chi fa interventi sulla staticità.

Tutto questo, affermano gli esperti, avrebbe una ricaduta positiva anche sull'occupazione giovanile. Lo spiega bene Ricciardi: "Per produrre i fascicoli di fabbricato necessari e obbligatori per tutti gli edifici, potremmo usare tecnici e imprese già presenti in Italia, sfruttando le professionalità di giovani specializzati. Occupazione giovanile non solo di braccia, quindi, ma anche e soprattutto intellettuale, con strumenti nuovi messi a disposizione di fabbricati esistenti, pubblici, privati e storici". 
 

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