rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Terremoti

Terremoto: "Qui hanno tutti paura del Big One, la gente mi chiama e piange"

La relazione della commissione Grandi rischi (che parla di possibili scosse fino a magnitudo 7) ha finito per esasperare lo stato d’animo di chi vive a ridosso della faglia di Campotosto. I sindaci: "Se siamo davvero a rischio ci dicano cosa fare"

"Se è vero quello che dicono i paesi vanno evacuati altrimenti si sta costruendo una gigantesca tomba sui cittadini". Non usa mezze parole Maria Antonietta Di Gaspari, sindaco di Borbona, nel commentare la relazione resa pubblica ieri dalla commissione Grandi rischi. "Scosse fino a magnitudo 7 e dighe a rischio Vajont": il sunto del documento inviato alla protezione civile, nel quale gli esperti invitano la popolazione a non farsi prendere dal panico. Mica facile con una faglia potenzialmente devastante a pochi chilometri dal proprio tetto.

Domanda: è vero che più di un abitante l’ha chiamata in lacrime? "Sì, mi chiedono aiuto, ormai c’è la paura diffusa di questo 'Big One' (il sisma devastante, ndr). Siamo rimasti non più di 150 persone, la metà degli abitanti ha lasciato il paese dopo le scosse del 18 gennaio". A Borbona si respira un clima surreale: "Qualcuno dorme in auto da giorni, altri si sono costruiti delle strutture provvisorie ma vivono davvero ai limiti. Due frazioni sono state evacuate nelle scorse ore". E la protezione civile? "Finora non abbiamo visto nessuno", racconta. "Ci hanno detto che le tensostrutture non si possono montare ma non mi chieda il perché".

Maltempo e terremoto: il dramma del Centro Italia

"Adesso dovremo ricominciare da capo a fare i sopralluoghi sulle abitazioni", aggiunge, "ma è tutto troppo macchinoso. I cittadini ci chiedono di avere sempre la soluzione in tasca, ma purtroppo non è così. Noi siamo vittime di una burocrazia che sta letteralmente uccidendo un popolo, parlo di tutta l’Alta valle del Velino". 

A Campotosto, epicentro dei sismi del 18 gennaio, non va meglio. Anzi, se possibile molto peggio. "Due terzi del paese sta cadendo, non abbiamo più il municipio, non abbiamo più nulla. Ci aggiunga tre metri di neve, siamo veramente in zona di guerra", risponde trafelato il sindaco Luigi Cannavicci. "Il paese ora è completamente evacuato", dice. "Questa mattina siamo riusciti a convincere gli ultimi due anziani a lasciare la loro casa. Li abbiamo trasferiti all’Aquila". La  situazione degli sfollati è quella che è: "Per ora li abbiamo sistemati nei pochi nuclei abitativi provvisori realizzati dopo il sisma del 2009. Sono una 70ina, ma ci vivono 200 famiglie. Abbiamo dovuto chiedere alle persone che le occupavano di ospitare anche gli altri. Noi con i sismi precedenti non abbiamo avuto nessun crollo, ma questo ci ha distrutto letteralmente".

Dopo il terremoto la neve, il gelo nuova piaga del Centro Italia

Non bastassero i terremoti, a Campotosto ci mancava solo l’allarme dighe. La commissione Grandi rischi parla di "effetto Vajont"…"Hanno lanciato un allarme improprio, lo scriva a caratteri cubitali. Poi chiaramente i media hanno cavalcato l’onda, ma non dovevano parlare così, ci mancava solo quest’allarme…" . Anche Cannavicci, come gli altri sindaci di queste zone, si sente tra l’incudine e il martello. In trincea per conto dello Stato: "Io incontro le persone per strada: c’è chi abbraccia e chi mi insulta, mi dicono che non sto facendo nulla, ma li capisco". 

Centro Italia, terremoto e neve: dramma senza fine

Altro comune, stessi problemi. Leonessa. 969 metri d’altezza e 2500 abitanti. Qui il sindaco Paolo Trancassini ha deciso di chiudere le scuole in polemica con la commissioni Grandi rischi: "Nelle comunicazioni in Italia manca sempre una seconda parte, io ho mandato una nota a Gentiloni, Errani e Curcio in chiedo dove sta la seconda parte di questo allarme, cioè cosa devo fare", ha detto il sindaco ai microfoni di Radio Roma Capitale. "Continuo a rispondere ai nostri cittadini che le scuole sono sicure e che non ci sarà la fine del mondo. In questa situazione la Commissione dice sostanzialmente che ci sarà la fine del mondo: io non lo so se le mie scuole resistono alla fine del mondo e allora le ho chiuse". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terremoto: "Qui hanno tutti paura del Big One, la gente mi chiama e piange"

Today è in caricamento