L'Emilia trema ancora: 60 scosse nella notte
Prosegue lo sciame sismico che sta mettendo in ginocchio le popolazioni emiliane. Dopo il terrore di ieri, la scossa più forte è stata avvertita alle 8
17 morti e 350 feriti e migliaia di sfollati: la freddezza dei numeri è in grado di restituire il senso del dramma che ha colpito ieri, martedì 29 maggio, le popolazioni emiliane.
La terra continua ad assestarsi e a tremare, tanto che sono state più di 60 le scosse di terremoto registrate durante la notte appena trascorsa nella zona colpita in dieci giorni da due violenti sismi di magnitudo 5.9 e 5.8.
Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), delle scosse registrate dalla mezzanotte alla mattinata di oggi la più forte è stata alle 8, con magnitudo 3.8. I comuni prossimi all'epicentro sono Novi di Modena e Concordia, in provincia di Modena, e Moglia, in provincia di Mantova.
INGV: "PREVISTE REPLICHE ANCHE FORTI" - La sequenza delle repliche "sarà lunga e non si può escludere che possano avvenire altri forti terremoti, come quello avvenuto ieri", ha detto il presidente dell'Ingv, Stefano Gresta.
Nel frattempo, ha aggiunto Gresta, "si sta lavorando per definire la dinamica del fenomeno in corso. Nei prossimi giorni saremo in grado di definire la struttura e potremo stabilire se il terremoto avvenuto martedì sia stato attivato da una faglia diversa o da un segmento della stessa faglia". Per il presidente dell'Ingv si tratta di "un terremoto che si inserisce in una sequenza. Spesso può accadere che durante una sequenza possano avvenire scosse di magnitudo confrontabili a quella della scossa principale".
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