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Giovedì, 25 Aprile 2024
Terremoto

Terremoto in Emilia, il cordoglio delle istituzioni

Lunedì 4 giugno sarà lutto nazionale. Napolitano: "E' tristissimo che muoiano degli operai e che vengano meno posti di lavoro". Clini: "Servono risorse, superare vincoli del Patto di stabilità"

Lunedì 4 giugno sarà lutto nazionale per le vittime del terremoto in Emilia Romagna. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Antonio Catricalà al Senato, confermando che domattina il Cdm "delibererà i provvedimenti necessari" per il sisma.

Il premier Mario Monti ha spiegato che "è chiaro che occorre del tempo per valutare le conseguenze e quindi l'impegno economico e finanziario per la ricostruzione, ma tutto quello che bisognerà fare lo faremo".



Cordoglio per le vittime del terremoto è stato espresso dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano e dal Papa.

"É tristissimo - ha detto Napolitano - che muoiano gli operai e che vengano meno posti di lavoro. La situazione è durissima". Il portavoce vaticano, Federico Lombardi, ha riportato invece "il grande dolore e la grande partecipazione del Papa".



Dal canto suo, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha detto: "Quello che sta avvenendo richiede una maggiore disponibilità di risorse, superando limiti e vincoli del Patto di stabilità che potrebbero diventare pericolosi nella fase di ricostruzione. Il governo deve decidere come affrontare questa emergenza nei confronti dell'Unione europea: penso che siamo autorizzati a chiedere una valutazione diversa e straordinaria rispetto agli impegni sul bilancio".

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