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Giovedì, 28 Marzo 2024

Terremoto, parla il sismologo: "L'Appennino si sta lacerando, una parte si muove verso est"

Carlo Meletti, responsabile del Centro di pericolosità sismica dell'Ingv, ha spiegato al "Messaggero" cosa sta accadendo alla faglia appenninica

"Parte dell'Appennino si muove verso l'Adriatico, mentre un'altra parte resta indietro. Come se si tirassero due lembi di un lenzuolo fino a strapparlo. In questo modo l'Appennino si sta lacerando". A parlare, intervistato dal Messaggero, è il sismologo Carlo Meletti, responsabile del Centro di pericolosità sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

"L'alta pericolosità sismica della zona appenninica non è di certo un mistero", ha sottolineato il sismologo, ma non "possiamo sapere" se il sisma che ha devastato il centro Italia abbia riattivato altre faglie.

"Con le nostre attuali conoscenze, infatti, non siamo in grado di valutare lo stato di una faglia. Sappiamo che prima di un terremoto si crea uno stato di tensione, ma noi ce ne accorgiamo solo quando la roccia si spacca perché non regge più alla deformazione. Attualmente, infatti, non c'è modo di misurare la tensione di una faglia. E né tanto meno di prevedere dove e quando ci sarà un terremoto". 

Fonte: Il Messaggero →
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