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Giovedì, 28 Marzo 2024
Terremoti

Terremoto nel Chianti, ottanta scosse tra Firenze e Siena: "Sciame imprevedibile"

Sciame sismico nel distretto del Chianti. Dalle 15:37 di giovedì a venerdì mattina registrate ottanta scosse. La più forte alle 11:36, con una magnitudo di 4.1: scuole evacuate e chiuse. L'esperto: "Imprevedibile"

FIRENZE - Trema senza sosta la terra in Toscana. Dalle 15:37 di giovedì a venerdì mattina, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato un'ottantina di scosse nel distretto sismico del Chianti. E cresce la paura.

LE SCOSSE - Tre le scosse più intense, avvertite distintamente anche nel capoluogo fiorentino: una all'1:09 di giovedì notte, magnitudo 3.5; una alle 10:39 di venerdì, di magnitudo 3.8; e la più forte alle 11:36, di magnitudo 4.1. L'epicentro è stato localizzato a Montefiridolfi, località tra Tavarnelle Val di Pesa e Greve in Chianti. Tanta la paura tra la popolazione, con il sisma che è stato avvertito in modo chiaro. Nella zona del Chianti, a Firenze e Siena tante le persone impaurite che sono uscite di casa. Scuole chiuse a scopo precauzionale a Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle, San Casciano, Impruneta e Greve. Molte le scuole evacuate, con gli alunni costretti a lasciare gli istituti, a Firenze e Siena. Tanta la paura anche nelle province di Pistoia ed Empoli, dove in molti hanno preferito lasciare i palazzi e scendere in strada. I comuni più vicini all'epicentro, informa l'Istituto di geofisica, sono  Barberino Val d'Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa. 

"IMPOSSIBILE PREVEDERE" - "A scatenare i terremoti in Toscana - ha spiegato il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia - è un movimento laterale della faglia orientato da Nord-Est a Sud-Ovest, in modo simile a quanto avviene nei terremoti dell’Appennino. Gli sciami hanno una durata variabile, che può andare da poche ore a settimane e mesi. E' impossibile - ha chiarito - prevedere. È tipico di uno sciame, infatti, che una scossa di terremoto forte possa seguire ad una serie di scosse più deboli. È un fenomeno analogo - ha concluso - a quello registrato recentemente in altre zone italiane come il Pollino". 

"SCIAME NON NORMALE" - A preoccupare un po' di più sono le parole di Gilberto Saccorotti, direttore della sezione pisana dell'Ingv. "La zona dove abbiamo registrato le scosse abbiamo avuto altri eventi anche in passato ed è classificata come zona 2, ovvero con una pericolosità media come tutta la provincia di Firenze – ha spiegato al Corriere della Sera – La scossa del mattino è stata superiore a quella di stanotte, ed è - ha confessato - un comportamento sismico in cui non hai il classico comportamento dell’andamento scossa forte e successive più deboli, ma puoi avere scosse di magnitudo comparabile che si ripetono nel tempo". 

ingv firenze-2-2

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