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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Ischia, così il piccolo Ciro ha salvato il fratello dalle macerie: "Allora Dio esiste"

Il racconto dell'ultimo dei tre fratellini ad essere estratto vivo dalle macerie della palazzina crollata sull'isola di Ischia dopo il terremoto. "Il mio primo pensiero quando ho rivisto la luce è stato per Dio", ha detto il bambino

Il vero eroe del terremoto che ha scosso l'isola di Ischia è lui, il piccolo Ciro: a soli 11 anni è riuscito a salvare la vita al fratellino di 7 ed è sopravvissuto per circa 16 ore al buio, sepolto da metri di pietri e calcinacci, prima che i soccorsi riuscissero a liberarlo.  "Il mio primo pensiero quando ho rivisto la luce è stato Dio. Allora davvero esiste, ho pensato", ha raccontato Ciro dopo essere stato estratto vivo dai vigili del fuoco.

"Quando ho saputo che il più piccolo dei miei fratelli stava bene mi sono fatto coraggio e ho detto: ce la devo fare", ha detto il bambino ai microfoni di Tv Luna. Ciro ora si trova ricoverato all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno.

Per Ciro e la sua famiglia ora c'è un futuro incerto: "Dove andremo? - chiede il piccolo - I nostri giochi, i nostri oggetti. Abbiamo perso tutto". Ciro spera di guarire presto per "tornare a giocare nel campetto fuori casa mia, stare con i miei amici, andare in spiaggia, correre come se non ci fosse un domani". Infine, un messaggio a Marco de Felici, vigile del fuoco del nucleo speciale Usar del Lazio: "Grazie che mi hai dato coraggio, grazie per avermi regalato la targhetta. Andremo sicuramente a mangiarci la pizza insieme. Se non fosse stato per te, per voi io sarei morto sicuramente".

A Ischia come a Rigopiano con la donna che salva i bambini dalle macerie

Rifugiandosi sotto a un letto e tirando a sé il fratello, Ciro ha permesso la loro sopravvivenza. Un materasso li ha protetti e un bastone ha dato la possibilità di segnalare la loro presenza ai soccorritori che erano sulle loro tracce. Per ore, i vigili del fuoco li hanno tenuti svegli, dissetati con dell’acqua e promesso ricompense una volta usciti da quel cunicolo oscuro. I bambini hanno tenuto duro anche se, lo stesso Ciro, ha più volte chiesto di non essere lasciato solo, con il terrore di andare incontro alla morte.

I tre fratellini sono “miracolosamente sani”, come hanno riferito i sanitari dell’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno, e potranno tornare dai propri cari al più presto. La loro casa, una palazzina di tre piani a Casamicciola, si è sbriciolata ma tutti e tre sono sopravvissuti senza riportare ferite: solo una piccola frattura a un piede per Ciro e lievi traumi per il secondogenito. I soccorritori, che non si sono arresi un attimo, hanno così garantito un “miracolo” che ha dato speranza agli ischitani ancora sotto choc per quello che è accaduto.

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