Dopo il terremoto scatta l'ora della solidarietà: l'Ue promette aiuti, mobilitazioni sui social
Tanti i volontari che fin dalle prime ore della notte si sono messi in moto per raggiungere le zone colpite dal sisma. Attivati diversi punti di raccolta per beni di prima necessità a Rieti. L'Unione europea "è pronta ad aiutare" l'Italia
"L'Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo le lacrime del dolore ma anche il cuore grande e generoso di un volontariato che fin dalle prime ore di stanotte si è messo in moto: il cuore generoso della Protezione Civile e di tutte le istituzioni". Queste le parole del premier Matteo Renzi, in conferenza stampa da palazzo Chigi dopo il terremoto che ha devastato il centro Italia nella notte del 24 agosto. "Dalle 3,37 di stanotte la macchina operativa e istituzionale del volontariato si è messa in moto con grande decisione e determinazione", ha detto poi il presidente del Consiglio.
Il ministero dell'Economia ha reso noto che il Fondo per le emergenze nazionali dispone di 234 milioni che saranno utilizzati per la gestione delle esigenze immediate. La presidenza della Cei ha fatto sapere di avere disposto uno stanziamento immediato di 1 milione di euro dai fondi dell'8xmille e ha indetto una colletta nazionale di solidarietà per domenica 18 settembre. L'Unione europea è "pronta ad aiutare" l'Italia, ha annunciato su Twitter Christos Stylianides, il commissario europeo responsabile degli aiuti umanitari e della gestione delle crisi. Una promessa confermata anche dall'Alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini. Solidarietà è stata espressa anche dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker.
Tanti i volontari che sono partiti per raggiungere i comuni colpiti dal sisma. Numerosi i centri di raccolta organizzati a Rieti, dove i cittadini possono portare beni di prima necessità, dal cibo agli indumenti, dalle pile per torce ai medicinali: uno si trova davanti al liceo classico Varrone, un altro alla Coop Futura al Perseo e al centro commerciale I Cubi a Villa Reatina, altri ancora alla mensa di Santa chiara e al Roma Club Centro Italia in via Calcagnadoro 20. Diversi i punti di raccolta anche nella provincia. A Borbona nella ex scuola “Domenico Lopez”, a Casaprota (sabato e domenica apposito punto allestito dalla Pro Loco), a Fiamignano nei punti vendita entro le 13, a Osteria Nuova al supermercato Tigre e un altro a partire dalla 14 al supermercato MD. Allestiti centri anche Piani Poggio Fidoni, in piazzale della Chiesa, e a Poggio Nativo: punto di raccolta di fronte al supermercato Simply Market.
Tante persone hanno risposto all'appello dell'Avis di Rieti, che aveva inviato la popolazione italiana a donare il sangue. Lunghe file si sono formate all'ospedale San Camillo de Lellis, ma anche in molti altri nosocomi sparsi in tutta la Penisola. E' possibile donare anche nel Lazio - fa sapere l'Avis regionale - soprattutto negli ospedali della Capitale, mentre nelle Marche il punto predisposto si trova a San Benedetto del Tronto. I medici hanno invitato tutti coloro che si sono presentati non a digiuno a tornare domani dalle 8 alle 11.
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Il tam tam della solidarietà è corso anche - inevitabilmente - sui social network, dove è stata lanciata anche un'iniziativa di raccolta fondi con un appello ai ristoratori. Tra tre giorni si sarebbe dovuto tenere ad Amatrice l'annuale festa dedicata all'amatriciana, come ha ricordato il promotore dell'appello, il grafico e food blogger Paolo Campana: "Bisogna muoversi veloci. Ci provo. Nei prossimi giorni ci doveva essera una festa e invece... lancio una proposta a tutti gli amici ristorantori: devolviamo tutti un euro per ogni piatto di amatriciana ordinato e consumato". Da tutto il mondo arrivano messaggi di cordoglio e speranza per le vittime e i dispersi del terremoto con l'hashtag #PrayforItaly, che sta dominando i social.
