Terremoto, continuano le scosse: stop alle tasse nei Comuni colpiti
Fino al venti dicembre i cittadini dei diciassette Comuni del cratere sismico saranno esentati dai tributi dovuti. Ieri la prima visita del Commissario Vasco Errani: "La protezione civile ha fatto un ottimo lavoro"
Proseguono le scosse sismiche tra Lazio, Umbria e Marche, ma lo sciame seguito al devastante terremoto di magnitudo 6 del 24 agosto sembra attenuarsi.
Dalla mezzanotte sono state undici le scosse di magnitudo superiore al due. In particolare ne sono state registrate due di magnitudo 2.9, rispettivamente all'1.30 e alle 4.55, con epicentri tra Montegallo (Ascoli Piceno) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata). Non si segnalano nuovi crolli.
STOP ALLE TASSE - E intanto il governo ha stoppato il pagamento delle tasse per le popolazioni colpite dal terremoto: il ministro dell'Economia ha infatti firmato il decreto di sospensione, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che indica l'elenco dei Comuni di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria in cui si applica la misura. A essere sospesi (fino al 20 dicembre 2016) sono i versamenti delle imposte e gli adempimenti tributari per tutti i contribuenti, compresi quelli delle cartelle esattoriali e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi.
Dal 24/8 sono sospesi versamenti e adempimenti dei tributi nei comuni colpiti dal #sismahttps://t.co/KdxpfiQyjc pic.twitter.com/ABlmYn0hXR
— PCPadoan (@PCPadoan) 1 settembre 2016
ARRIVA IL COMMISSARIO - Come primo atto dopo la nomina ha visitato Amatrice il neo commissario per la ricostruzione Vasco Errani. "Si è fatto un ottimo lavoro. I danni sono importanti, stiamo impostando questa fase con il Dipartimento della Protezione civile in piena collaborazione con i sindaci e avvieremo anche il processo per la ricostruzione", ha detto Errani uscendo in serata da una riunione in prefettura a Rieti. "Non sarò un commissario calato dall'alto", aveva detto Errani, nella prima conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Parlerò poco, perché devono parlare i fatti".