La terra trema ancora, scosse in serie tra Lazio e Umbria
La scossa più forte, di magnitudo 3,4, alle 11.22 in provincia di Viterbo. Scuole chiuse nei comuni di Castel Giorgio e Castel Viscardo
Nuove scosse di terremoto sono state registrate stamani al confine tra Lazio e Umbria. Dopo il forte sisma di ieri, di magnitudo 4,1 Richter, la terra trema ancora nell'Orvietano, questa volta in provincia di Viterbo.
La scossa più forte è stata di magnitudo 3.4 alle 11.22, seguita da una di 2.6 e un'altra di 2, secondo le rilevaziobi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Altre due scosse hanno fatto seguito nella notte di ieri, tra le 23:05 e l'1:35, alla prima scossa. La magnitudo è compresa tra 2 e 2.2 ed epicentro in prossimità di Castel Giorgio in provincia di Terni e San Lorenzo Nuovo in provincia di Viterbo.
Intanto, come riporta l'Ansa, nei comuni di Castel Giorgio e Castel Viscardo sono state chiuse le scuole in via precauzionale per permettere le verifiche strutturali degli edifici da parte di tecnici, Protezione civile e vigili del fuoco. In alcuni comuni di Castel San Giorgio si sono registrati lievi danni ad alcune abitazioni e qualche famiglia ha scelto, autonomamente, di passare fuori casa la notte.