rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Terrorismo, Roberti: "Preoccupazione per le imbarcazioni fantasma che sfuggono ai controlli"

Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti al Messaggero: "C'è una preoccupazione relativa alle cosiddette imbarcazioni fantasma che arrivano sul nostro territorio evitando i controlli a cui vengono sottoposti i migranti. Un canale chepotrebbe essere usato da criminali di ogni genere"

"I soggetti militanti dall'Isis dispersi dopo la disfatta sul territorio prima in Libia e poi anche in Siria potrebbero e possono approfittare dei flussi migratori per arrivare più facilmente in Europa. Con i flussi migratori arriva di tutto e quindi anche i terroristi, specie dopo la caduta di Raqqa nei giorni scorsi. E' un'ipotesi concreta, anche se non verificata. Del resto, l'attentatore di Berlino, Amri, così come quello di Marsiglia, Hannachi, erano arrivati in Italia attraverso i barconi. Ricordiamoci, però, che per combattere il terrorismo bisogna intervenire sui principali finanziatori, tra i quali paesi di primissimo piano in Medio Oriente e per farlo ci vuole uno sforzo unitario della comunità internazionale". Così in un'intervista a Il Messaggero il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti.

"Terrorismo e imbarcazioni fantasma"

"C'è una preoccupazione relativa alle cosiddette imbarcazioni fantasma che arrivano sul nostro territorio evitando i controlli a cui vengono sottoposti i migranti. Un canale chepotrebbe essere usato da criminali di ogni genere".

Che l'Isis, dopo le sconfitte sul campo, possa puntare con maggior forza sulla cosiddetta "guerra asimmetrica", ovvero sugli attentati, secondo Roberti "certamente è una prospettiva fondata. Ecco perchè il pericolo per il nostro paese è molto alto, come del resto per altripaesi europei. Abbiamo segnali molto chiari su questo anche in recenti rapporti di polizia e da fonti internazionali. E non è solo legato ai returnee. Il rischio è alto perchè è legato alla situazione internazionale e al proselitismo, fatto soprattutto su internet".

L'Isis si comporta come uno stato mafia

"L'Isis si comporta come uno stato mafia: si finanzia con traffico di stupefacenti, armi, opere d'arte e migranti. Uno stato mafia che è ancora lontano dall'essere sconfitto", ha concluso il procuratore.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terrorismo, Roberti: "Preoccupazione per le imbarcazioni fantasma che sfuggono ai controlli"

Today è in caricamento