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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Firenze

Lorenzo Orsetti, ucciso dall'Isis in Siria, riposerà insieme ai partigiani: c'è la conferma

"Sono felice che la famiglia abbia accolto il nostro invito per la sepoltura di Lorenzo alle Porte Sante", dice Dario Nardella. Orsetti, giovane toscano di 33 anni, è stato ucciso dall'Isis a Baghouz, in Siria, combattendo al fianco dei curdi

Lorenzo Orsetti riposerà alle Porte Sante, "dove riposano anche altri partigiani che si sono battuti per la libertà". L'annuncio arriva direttamente dal sindaco di Firenze. "Sono felice che la famiglia Orsetti abbia accolto il nostro invito per la sepoltura di Lorenzo al cimitero delle Porte Sante di San Miniato al Monte", è questo il tweet di Dario Nardella. 

Orsetti, giovane toscano di 33 anni, è stato ucciso dall'Isis a Baghouz, in Siria, combattendo al fianco dei curdi. A confermare il ritorno della salma in Italia è stato un video postato su Facebook dall'Internationalist Commune of Rojava - collettivo di internazionalisti provenienti da Europa, Asia, Africa, America, Oceania e Medio Oriente. Nel filmato si mostra la bara con la foto di Orsetti, salutata e omaggiata dai compagni.

Il testamento morale di Lorenzo Orsetti, ucciso dall'Isis in Siria

"Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che non sono più a questo mondo. Beh, non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, uguaglianza e libertà". E' stato questo il testamento morale di Lorenzo.  La lettera, resa nota pochi giorni dopo la morte, è una consuetudine per tutti i miliziani.

"Nonostante questa prematura dipartita - prosegue Orsetti nel suo messaggio - la mia vita resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio".

"Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non l'avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo perché solo così si cambia il mondo. Solo sconfiggendo l'individualismo e l'egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza" dice. "Sono tempi difficili - continua Orsetti - lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza; mai! neppure un attimo. Anche quando tutto sembra perduto, e i mali che affliggono l'uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza, di infonderla nei vostri compagni. È proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve".

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"Ricordate sempre - conclude il testamento - sempre che 'ogni tempesta comincia con una singola goccia'. Cercate di essere voi quella goccia. Vi amo tutti spero farete tesoro di queste parole".

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