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Venerdì, 19 Aprile 2024
TORINO

Abusi sessuali su una 14enne, in manette un agente di polizia

Il poliziotto, 52 anni, in servizio a Torino, aveva iniziato una vera e propria relazione sentimentale con la figlia dell'ex compagna. Lui si difende: "Era consenziente"

Un poliziotto di Torino di 52 anni è finito in manette con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di una ragazzina di 16 anni, figlia della sua ex compagna. Tra i due - riporta Il Corriere della Sera - ci sarebbe stata una vera e propria relazione sentimentale, con messaggi su chat, uscite e dichiarazioni d’amore, iniziata quando la giovane aveva solo 14 anni.  

L’agente era stato per qualche tempo legato sentimentalmente alla madre della vittima, conosciuta in una chat. Poi, quando la storia tra i due era finita, aveva iniziato a frequentare di nascosto la figlia di lei. Sebbene avesse notato comportamenti strani, la madre della ragazza non si era accorta di nulla. 

"LEI ERA CONSENZIENTE" - Il poliziotto si sarebbe giustificando sostenendo che la ragazza era consenziente, e che dunque non avrebbe commesso alcun tipo di reato. Diversa la tesi dei pm, secondo cui il poliziotto avrebbe approfittato del rapporto privilegiato che aveva con la giovane, e del ruolo protettivo che aveva nei suoi confronti, per convincerla ad avere rapporti con lui. 

SOSPESO DAL SERVIZIO - Il tribunale di Torino ha stabilito la misura del carcere come richiesto dalla procura torinese. L’agente è stato sospeso dal servizio e sarà sentito dalla Procura nei prossimi giorni.

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