È stato un viaggio da incubo quello dei 300 passeggeri del treno regionale Ventimiglia-Torino in balia di una "gang" composta da una sessantina di giovanissimi, perlopiù magrebini.

È l’inquietante vicenda raccontata da una studentessa torinese a La Stampa. Simona, questo il nome della ragazza, ha avuto la sfortuna di salire su quel treno a Laigueglia alle 4,20 del pomeriggio di Pasqua.La studentessa racconta di insulti e minacce nei confronti degli altri viaggiatori e, soprattutto, di una sensazione di impunità difficile da digerire. 

"L'incubo è iniziato quando siamo arrivati a Finale. Qui è salito un gruppo di giovani. Erano tantissimi, penso nordafricani, credo tutti minorenni. Con loro c’erano delle ragazze italiane. Erano ubriache. Continuavano a spostarsi tra gli scompartimenti. Si chiudevano nei bagni, immagino per non farsi trovare dal controllore".

L’orda di giovani barbari, insomma, fa il bello e il cattivo tempo, finché una coppia di anziani non avvisa il capotreno. Alla stazione di Cengio i teppisti vengono fatti scendere dai carabinieri. Il regionale si ferma per un’ora e mezza, ma quando riparte il gruppo sale di nuovo sui convogli.

"Alla fine non gli hanno fatto nemmeno una multa e hanno trascorso il resto del viaggio a prendere in giro tutti gli altri passeggeri. Le loro parole: Visto? Non ci possono fare niente. Hanno sfogato la loro rabbia sui sedili di uno scompartimento, squarciandoli con i coltelli, e nei bagni, resi del tutto inutilizzabili. Una volta a Porta Nuova, poi, c'è stato il fuggifuggi generale. Sono scesa e ho lasciato la stazione tra cordoni di poliziotti dove molti di quei ragazzi scappavano, correndo in mezzo ai binari. Insomma, credo che la maggior parte di loro, dopo tutto quello che ha combinato, l'abbia fatta franca". 

Secondo TorinoToday i vandali hanno danneggiato la carrozza di coda, colpendo due finestrini e quattro schienali di sedili. La Polfer ha fermato 4 ragazzi di cui un maggiorenne italiano e 3 minori marocchini di 15 e 16 anni, poi riconsegnati alle famiglie presso il Settore Operativo di Porta Nuova all’esito degli accertamenti. 

La polizia sta inoltre analizzando le immagini della videosorveglianza nelle stazioni di Torino Lingotto e Torino Porta Nuova, e raccogliendo dichiarazioni dei testimoni, per identificare gli altri giovani presenti sul convoglio.