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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Smascherata la truffa del 'bonus cultura' per i 18enni

L'inviato di 'Striscia' Luca Abete ha scoperto un business dietro il bonus di 500 euro per i giovani: c'è chi prendeva i soldi destinati a libri e corsi di formazione per restituire ai ragazzi cifre inferiori ma in contanti

Quando si trovava al Governo Matteo Renzi introdusse il cosiddetto 'bonus cultura', un sussidio di 500 euro destinato ai 18enni, che avrebbero dovuto spenderlo per libri e corsi di formazione. Ma a Napoli c'è qualcuno che ha pensato a come sfruttare in altro modo questo bonus, creando un vero e proprio business. A smascherare la truffa è stato l'inviato di 'Striscia la Notizia' Luca Abete.

Come funziona la truffa del 'bonus cultura'

La truffa è piuttosto semplice e diffusa, e si approfitta del cosiddetto "bonus cultura" da 500 euro che il governo Renzi introdusse per i neo 18enni, ovvero una cifra spendibile in libri e corsi di formazione. C'è infatti chi prende il bonus da 500 euro per darne ai ragazzi, in contanti, cifre di gran lunga inferiori.

Striscia la Notizia è partita da un post Facebook che recitava "Cerco ragazzi 2000 per bonus di Renzi. Offro 150 euro". Un "complice" di Luca Abete ha raggiunto il truffatore e l'ha ripreso con una telecamera nascosta, facendosi spiegare il senso della truffa: "La libreria cambia i buoni in soldi liquidi, ma 200 me li tengo io".

"Qua (a Napoli, ndR) è stato un business importantissimo, sai che qui ci inventiamo di tutto", spiega ancora il truffatore, che lancia anche una proposta di collaborazione: "Più ragazzi mi porti, più ci guadagni pure tu".

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