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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Tutor "copiati", ma non saranno spenti sulle autostrade: la Polizia ringrazia

Dopo la bocciatura della Corte d'Appello di Roma, Autostrade per l'Italia annuncia che i controlli resteranno seppure con un sistema diverso. Cosa cambia ora?

Il sistema Tutor è stato copiato da Autostrade per l'Italia, secondo i giudici della Corte d'Appello di Roma. Cosa significa? Il sistema presente sulle nostre autostrade, in grado di rilevare anche la velocità media dei veicoli in transito, era stato brevettato già nel 1999 da una piccola impresa toscana, la Craft di Greve in Chianti (in provincia di Firenze), che ieri si è vista riconoscere dalla Corte d’appello di Roma la contraffazione del brevetto - secondo i giudici - da parte del gestore autostradale, condannato a spegnere il sistema e smontarlo, pena una sanzione civile di 500 euro per ogni giorno di ritardo.

Tutor sostituiti sulle autostrade: cosa succede adesso?

Attenzione, però: ciò non comporterà lo spegnimento immediato dei Tutor. La partita si preannuncia ancora lunga. Dopo il verdetto dei giudici di Roma, Autostrade per l'Italia ha specificato che il Tutor non verrà rimosso ma sostituito immediatamente con un altro sistema: "Il Tutor non verrà rimosso dalla rete di Autostrade per l’Italia, ma sarà immediatamente sostituito con un nuovo sistema diverso da quello attuale. La decisione della Corte d’Appello di Roma, che ha stabilito che i Tutor costituirebbero una forma di violazione del brevetto della Craft, sarà impugnata presso la Corte di Cassazione da Autostrade per l’Italia, le cui ragioni sono state riconosciute fondate da 4 precedenti sentenze di merito in tutti i gradi di giudizio. Tuttavia - specifica il gestore autostradale - per evitare che vengano annullati i benefici del Tutor che ha ridotto del 70% il numero di morti sulla rete autostradale, Autostrade per l’Italia si farà carico della sanzione pecuniaria prevista per mantenere attivo il sistema attuale fino alla sostituzione integrale degli apparati con altro sistema di rilevazione della velocità media, che avverrà entro tre settimane. La decisione della Corte d’Appello di Roma riconosce che non c’è stato alcun arricchimento da parte di Autostrade per l’Italia, non avendo la concessionaria ottenuto alcun vantaggio economico dall’utilizzo del sistema che ha come unico obiettivo quello di tutelare la sicurezza dei clienti, né alcun danno per Craft. Pertanto, la sentenza di oggi non prevede alcun indennizzo a beneficio di Craft per l’utilizzo del sistema".

"Tutor, brevetto copiato: vanno rimossi". Autostrade per l'Italia: "Li sostituiamo"

Tutor, perché la Polizia ringrazia Autostrade

La Polizia di Stato "è grata ad Autostrade per l'Italia per la decisione di non rimuovere il Tutor dalla rete autostradale in concessione, a seguito della sentenza odierna della Corte di Appello di Roma". Lo scrive la stessa Polizia in una nota, spiegando: "E' la concreta testimonianza di quanto la sicurezza stradale e la riduzione delle vittime per incidente stia a cuore alla Concessionaria autostradale. Il Tutor, infatti, rappresenta uno dei migliori strumenti per garantire la sicurezza stradale e l'incolumità dei conducenti. Il sistema è particolarmente efficace nel modificare i comportamenti di guida scorretti perché sanziona la violazione del superamento della velocità media e non di quella istantanea e, quindi, non punisce occasionali eccessi del limite di velocità. E' per questi motivi che ringraziamo ancora la società per la scelta di procedere al pagamento della penale, pur di mantenere in ‘vita’ il Tutor, proseguendo nell´opera di riduzione delle vittime in autostrada, in attesa dell´istallazione del nuovo sistema". La Corte d’Appello di Roma ha stabilito che i Tutor costituiscono una forma di violazione del brevetto dell’azienda Craft (la ricorrente), e quindi vanno rimossi. La sentenza, fa però sapere la stessa Autostrade per l’Italia, sarà impugnata presso la Corte di Cassazione, e dunque, si legge in una nota, "il Tutor non verrà rimosso… Ma sarà immediatamente sostituito con un nuovo sistema diverso da quello attuale".

Cos'è il Tutor autostradale e come funziona

Il cosiddetto Tutor è un sistema di rilevamento elettronico della velocità gestito dalla Polizia di Stato e presente nella maggior parte delle autostrade italiane. Il sistema Tutor serve a rilevare il superamento dei limiti di velocità in autostrada, limite che a meno di diverse indicazioni è di 130km/h, che scende a 110 km/h in caso di pioggia. Al momento è il principale sistema di controllo elettronico della velocità operativo in Italia, integrato ultimamente dal sistema Vergilius, operativo in autostrada e in alcune tratte urbane.

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