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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La fuga dei profughi continua in Ungheria: sui confini arriva la polizia anti-migranti

Il premier Viktor Orban ha deciso di schierare 2mila poliziotti lungo le frontiere. Insieme al muro, dovrebbero bloccare il flusso dei disperati che scappano dalla guerra. Tensioni e lacrimogeni nel campo profughi ungherese di Roszke

Sono partiti dalla Siria, dall'Iraq, dalle zone dove la guerra è vita quotidiana. Sono passati a piedi per la Turchia e la Grecia. Poi sono arrivati in Macedonia, dove prima di essere lasciati passare hanno respirato il gas dei lacrimogeni. Ora, in Ungheria, il grande flusso di profughi che in questi giorni si sta spostando nei balcani per risalire l'Europa, troverà il muro voluto dal premier Viktor Orban ma non solo: proprio il primo ministro ha annunciato e ordinato lo schieramento di 2mila poliziotti lungo le frontiere ungheresi. 

Profughi a Belgrado | Foto da Infophoto

Il capo della polizia Karoly Papp ha assicurato ai giornalisti che "non avranno l'ordine di sparare", mentre il portavoce del governo Zoltan Kovacs ha detto che si sta valutando l'uso dell'esercito. Intanto i migranti continuano la loro marcia sulla rotta dei binari della ferrovia Subotica (Serbia)-Szeged (Ungheria sud), o semplicemente alzano con mezzi di fortuna il filo spinato per passare. 


TENSIONE NEI CAMPI PROFUGHI - Mentre alcuni sono ancora in Serbia e aspettano di passare per poter arrivare in Ungheria prima che le frontiere si chiudano, chi è già arrivato oltre i confini di Budapest si trova già in alcuni campi profughi. In uno di questi, quello di Roszke, la polizia ungherese ha lanciato lacrimogeni contro un gruppo di 200 rifugiati che volevano parlare con un giornalista della tv pubblica delle condizioni dell'accoglienza. I migranti protestavano perché i funzionari dell'ufficio immigrazione registrano i richiedenti asilo prendendo loro le impronte digitali.

Ma non è stato l'unico momento di tensione: durante la notte la polizia ha radunato con i megafoni 300-400 migranti per farli salire su un bus e alcuni di loro si sono rifiutati. Così è scoppiata la tensione ma alla fine alcuni di loro sono saliti sui pullman. In quei momenti diversi profughi passavano il confine ungherese, dalla Macedonia, passando sotto il filo spinato (dove ancora il muro non è stato costruito).

VIDEO: ECCO COME SI VIVE NEI CAMPI PROFUGHI IN UNGHERIA

I profughi che superano quella barriera (174 chilometri) sono sempre di più: le autorità magiare hanno registrato più di tremila ingressi negli ultimi tra gioni. Ma loro sono di passaggio: l'obiettivo dei rifugiati è raggiungere il nord europa per richiedere l'asilo. 
 

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