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Martedì, 16 Aprile 2024
ROMA

L'uomo col fucile che semina il panico a Roma: "E' solo un'arma giocattolo"

Era solo un fucile giocattolo quello in mano all'uomo che ha seminato il panico a Termini e portato alla chiusura della stazione: è uno "sbandato", dicono gli investigatori. Ma era già partito il piano antiterrorismo della questura: le ricerche sono ancora in corso

Minuti di paura a Roma, ma era solo un fucile giocattolo quello in mano all'uomo che ha seminato il panico alla stazione Termini e portato alla momentanea, parziale, chiusura della stazione. La polizia, allertata da alcuni passeggeri della presenza di un uomo armato all'interno della metro, ha immediatamente bloccato lo scalo. Ed ha individuato l'uomo, che dalle prime notizie sembra sia un italiano. L'arma però era solo un giocattolo.

Tutto inizia alle 19.21 quando l'uomo, cappellino e giacca celeste, con un fucile tenuto rivolto a terra, è stato segnalato nella stazione metro di Termini, poi è salito alla stazione ferroviaria ed è salito su un treno per Anagni, come rivelano anche le telecamere. Immediatamente è partito il piano antiterrorismo della questura, 70 agenti, comprese le squadre speciali antiterrorismo sono state mobilitate, ma l'uomo era già salito sul treno locale per Anagni.

Verso le 21 quell’uomo con il cappellino e l’arma in mano è stato bloccato da un carabiniere su un treno in prossimità di Anagni perché aveva un’arma giocattolo con tanto di tappo rosso, ma poi è stato lasciato andare dal momento che la circostanza non era stata collegata con l’allarme e l'evacuazione della stazione Termini. I carabinieri ora sono impegnati in ricerche in tutta la zona del Frusinate. 

E' un italiano di 40 anni, con problemi comportamentali, uno "sbandato", dicono gli investigatori. E l’arma è palesemente un’arma giocattolo con tanto di tappo rosso. La notizia su RomaToday

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