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Martedì, 23 Aprile 2024
Venezia

Valeria Solesin, il papà conferma: "Nostra figlia è morta"

"Abbiamo la certezza ma manca solo per motivi burocratici l'ufficialità". Il dolore della mamma: "Era una persona meravigliosa". Cordoglio del sindaco di Venezia

"Nostra figlia è morta, abbiamo la certezza ma manca solo per motivi burocratici l'ufficialità". Lo ha confermato il papà della ragazza dispersa nell'attentato al Bataclan.

"Valeria era una persona, una cittadina e una studiosa meravigliosa", ha spiegato la mamma Luciana Milani. "Ci mancherà molto e credo, visto il percorso che stava facendo, che mancherà anche al nostro Paese per le doti che aveva".

Luigi Brugnaro ha espresso il suo cordoglio su Twitter: "A nome mio personale e di tutta la città di Venezia esprimo il cordoglio più profondo per la morte di Valeria Solesin". 

I timori di un tragico epilogo di una vicenda che aveva mobilitato l'Italia intera già erano diventati concreti poco prima della mezzanotte di sabato, quando la famiglia Solesin, di Cannaregio, ha ricevuto dalla Farnesina una drammatica telefonata, in cui si sottolineava come la borsista 28enne della Sorbona, a Parigi da quattro anni, sarebbe potuta figurare tra le vittime del sanguinoso attentato al Bataclan di venerdì sera.

Sono state ore di grande apprensione in laguna per le sorti della 28enne, borsista di sociologia al Centre de Recherches de l'Institut de Démographie dell'Università di Paris 1 ed ex studentessa del liceo Benedetti a Venezia. Venerdì Valeria si trovava assieme al fidanzato Andrea Ravagnani all'interno del teatro Bataclan, diventato uno dei simboli dell'offensiva terroristica a Parigi.

Entrambi abitano nella capitale transalpina da tempo, ed entrambi avevano deciso di assistere al concerto degli Eagles of Death Metal assieme alla sorella di lui e al rispettivo compagno. Erano in quattro, all'ingresso, quando sono iniziati gli spari. E' stato il terrore: Andrea viene ferito di striscio da un proiettile degli incursori e i tre dei componenti del gruppetto, poi liberati dalle teste di cuoio, perdono di vista la 28enne. Nella concitazione del momento l'amica avrebbe preso anche la borsa della studentessa, con all'interno il cellulare e i documenti. Da quel momento si perdono le tracce di Valeria Solesin, impossibilitata a contattare amici o parenti. (Da VeneziaToday)
 

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