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Giovedì, 25 Aprile 2024
Omicidi

Infermiera uccisa a Lucca, l'ex collega confessa: "Sono stato io a darle fuoco"

Vania Vannucchi, 46 anni, aveva riportato ustioni sul 90% del corpo e non è riuscita a salvarsi. Ad aggredirla Pasquale Russo, coetaneo della donna, che ora ammette le sue responsabilità: "Ma non volevo ucciderla"

Pasquale Russo ha ammesso agli inquirenti di essere stato lui a dare fuoco a Vania Vannucchi, la donna di 46 anni deceduta questa mattina al Cisanello di Pisa.

L'aggressione era avvenuta martedì 2 agosto a Lucca. Russo che, da quanto si apprende, soffriva di problemi psichiatrici ed era in cura, avrebbe negato l'intenzione di uccidere, ma ha ammesso di aver ricoperto la donna di liquido infiammabile per darle poi fuoco.

A incolpare Pasquale Russo era stata la stessa donna poco dopo l'aggressione. "Pasquale, è stato Pasquale", avrebbe detto agli inquirenti e, poco prima, ai suoi ex colleghi della Coop Service, che sono stati i primi a intervenire, gettando stracci sul suo corpo martoriato dalle fiamme. 

L'aggressione è avvenuta negli spazi esterni dell'ex ospedale lucchese dove Vania aveva prestato servizio, prima di trasferirsi come operatrice socio sanitaria al Cisanello di Pisa. E proprio al centro grandi ustionati del Cisanello era stata trasportata in elicottero. Letali le ustioni sul 90% del corpo.

Tra i due c'era stata probabilmente in passato una relazione o comunque un'amicizia che poi la donna aveva deciso di troncare. Russo, subito dopo l'aggressione, è tornato a casa dove è stato poi trovato cambiato d'abito e ripulito dalla polizia. Nel corso di un lungo interrogatorio, l'uomo ha inizialmente negato ogni responsabilità, ma ad incastrarlo ci sarebbe anche un'ustione ad un braccio.

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