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Venerdì, 19 Aprile 2024
Varese

Torturati e stuprati da due coetanei: "Erano i loro schiavi"

In un video le immagini degli abusi sessuali: per la vergogna, due ventenni hanno vissuto per mesi in un incubo. A salvarli un amico dei due aguzzini che ha copiato il filmato e lo ha consegnato alla polizia


VARESE. In un video ripresero gli abusi sessuali  ai danni di due coetanei. Quel video, poi, è diventato la loro arma di ricatto per le future vessazioni tanto da far diventare le due vittime i loro "schiavetti".

Gli aguzzini: E.D.C. e A.V., poco più che ventenni. Un giorno sequestrarono due ragazzi del quartiere San Fermo, li appesero in un gancio in garage e abusarono sessualmente di loro.

Da quel momento le due vittime sono diventate merce in mano di E.D.C. e A.V..  Una delle due vittime, dopo l'ennesimo pestaggio, accusò forti dolori e venne ricoverato in ospedale dove gli fu asportata la milza. E proprio da questo episodio sono partite le indagini.

Ma solo quando uno degli amici dei due aguzzini ha - di nascosto - copiato il video che E.D.C. teneva sul suo telefonino per portarlo alla polizia si è capito che le immagini contenute nel cellulare erano diventate il motivo dell'omertà dei due ragazzi

Troppo forte, infatti, l'umiliazione contenuta in quel video. "Da ora in poi" si sente nel filmato "dovete fare tutto quello che vi diciamo, sennò facciamo vedere questo video a vostra madre".

Arrestati, i due aggressori sono stati condannati a pene durissime nonostante lo sconto del rito abbreviato: 14 anni e 11 anni e 4 mesi di carcere

"Il delitto più brutto - hanno affermato i pm titolare dell'inchiesta - è quello che sporca l'onore, colpisce la morale familiare, umilia, getta nel discredito generale una persona".

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