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Giovedì, 28 Marzo 2024
Chiesa e polemiche

Vaticano, sei attività finanziarie "sospette" nel 2012

Lo rende noto il rapporto dell'Aif, autorità di informazione finanziaria, che permette alla Santa Sede di adeguarsi alle leggi in materia di anti-riciclaggio. Il rapporto assicura: "Lo Ior rispetta le leggi"

Sono state sei le segnalazioni di "attività sospette" ricevute nel 2012 dalla Autorità di informazione finanziaria, Aif, del Vaticano, l'authority creata nel 2010 da Papa Benedetto XVI nel quadro dell'impegno della Santa Sede per adeguarsi agli standard internazionali in materia di anti-riciclaggio, di denaro sporco e contrasto al finanziamento del terrorismo. Nel 2011 vi era stata una sola segnalazione. "A segnalare le attività sospette - rende noto il rapporto annuale dell'Aif pubblicato oggi dalla sala stampa vaticana - sono stati in cinque casi soggetti vigilati e in un caso altre autorità".

Le statistiche riportate nel rapporto rendono noto anche che nel 2012 vi sono state sette "richieste di informazioni aggiuntive ai soggetti segnalanti". Quanto alla "collaborazione a livello interno", nel 2012 vi è stata una richiesta di informazioni ad autorità interne e nessun rapporto al promotore di Giustizia. In merito alla "collaborazione a livello internazionale", invece, c'è stata una richieste di informazioni ad autorità estere e sette "richiesta di informazioni ricevute da autorità estere" nel 2012.

L'Aif è presieduta dal cardinale Attilio Nicora e diretta dal dott. René Bruelhart. Soprannominato dall'Economist "il James Bond del mondo finanziario", Bruelhart, cittadino del Lichtenstein, ha tenuto una conferenza stampa in Vaticano per presentare il rapporto. Che ricorda anche l'iter che ha portato alla creazione dell'authority. Il 17 dicembre 2009 lo Stato della Città del Vaticano e l'Unione europea hanno stipulato una Convenzione monetaria con la quale lo Stato pontificio ha adottato l'euro come sua moneta ufficiale e si è impegnato ad attuare, mediante recepimento diretto o misure equivalenti, la normativa europea in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

"Con riferimento all'attività di vigilanza, attualmente, un soggetto svolge professionalmente le attività finanziarie rilevanti - si sottolinea - ossia l'Istituto per le Opere di Religione, lo Ior, risultando quindi sottoposto alla normativa vigente e alla vigilanza dell'AIF ai fini della prevenzione e del contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo".

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