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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Amri, caccia ai contatti in Italia: tutti i punti oscuri del viaggio da Berlino a Sesto

L'analisi delle immagini delle videocamere di sorveglianza alla stazione di Lione hanno confermato che è transitato dalla Francia prima di arrivare in Italia. Ma che cosa ci facesse il sospetto autore della strage di Berlino a Sesto San Giovanni è ancora oscuro

Continuano a essere tanti i punti oscuri del viaggio che ha portato il terrorista della strage di Berlino, Anis Amri, dalla Germania fino al piazzale della stazione di Sesto San Giovanni.

L'analisi delle immagini delle videocamere di sorveglianza alla stazione di Lione hanno confermato che il tunisino sospettato di essersi scagliato alla guida di un camion contro la folla riunita in un mercatino di Natale a Berlino uccidendo 12 persone è transitato dalla Francia prima di arrivare in Italia, dove è morto in un conflitto a fuoco a Sesto San Giovanni con due agenti di polizia.

"Un uomo che corrisponde all'assassino è stato individuato giovedì 22 dicembre nel pomeriggio su un binario della stazione, portava un berretto e uno zaino", ha dichiarato la fonte, confermando informazioni di stampa. "Appariva da solo - ha continuato - in queste immagini".

Le investigazioni proseguono con l'obiettivo di determinare come Anis Amri, sospettato di aver ucciso 12 persone a Berlino lanciandosi su un camion contro il mercatino di Natale, abbia lasciato la capitale tedesca per raggiungere la Francia e poi proseguire per l'Italia.

Anis Amri è stato ucciso nella notte tra giovedì e venerdì scorso in un controllo di polizia nel grande centro vicino Milano, mettendo fine a quattro giorni di fuga.

Berlino, attentato al mercatino di Natale (Foto Ansa)

Dei biglietti di treno per la tratta Lione-Chambery-Milano, via Torino, pagati in contanti, sono stati rinvenuti su Amri, ma il ministro dell'Interno francese Bruno Le Roux ha chiesto "la più grande prudenza" sull'itinerario del presunto terrorista, che in un video diffuso dai siti jihadisti dopo la sua morte aveva espresso adesione allo Stato islamico (Isis), in attesa dei risultati dell'indagine.

L'analisi delle videocamere di sorveglianza della stazione di Chambery, nelle Alpi francesi, sono ancora in corso.

Le autorità tedesche, per loro conto, stanno ricercando eventuali complici, mentre tre parenti del presunto terrorista, sono stati fermati sabato in Tunisia.

Attentatore ucciso a Milano - Foto B&V Photographers

Si continua ad indagare per capire per quale ragione sia andato a proprio a Sesto. Sono tante, ma tutte senza riscontri, le segnalazioni di persone che avrebbero visto Amri in diverse località nel Milanese. Amri al centro islamico della città non lo conosceva nessuno. Che cosa ci facesse alla stazione, a meno di un chilometro dal centro stesso, non si sa. Ed è la vera domanda a cui bisognerà cercare di dare una risposta.

All'attenzione ci sono poi i filmati delle telecamere nelle stazioni di Milano, Torino e Sesto per verificare i movimenti di Amri. Finora, però, non sarebbero emersi elementi che indichino la presenza di persone che si siano avvicinate all'uomo . Si sta scavando nel suo passato da detenuto in diversi carceri siciliane, per capire che tipo di appoggi riteneva di poter trovare in Italia.  

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