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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Vigile del fuoco in divisa al Gay Pride: "Ora rischio il posto, vogliono colpire il sindacato"

Contro Costantino Saporito, sindacalista Usb, è stato aperto un procedimento disciplinare per aver sfilato in uniforme senza il "preventivo consenso". Lui: "Vogliono intimidirmi, ma siamo pronti a dare battaglia". Il Conapo: "Ha ridicolizzato la divisa"

"Colpirne uno per educarne cento". Costantino Saporito, il sindacalista Usb che lo scorso 10 giugno ha sfilato al Gay Pride con indosso la divisa dei vigili del fuoco, rischia addirittura il posto di lavoro. Lo ha detto a Today lo stesso Saporito nei cui confronti è stato aperto un procedimento disciplinare che sta facendo discutere. Secondo il Dipartimento dei vigili del fuoco, infatti, "l’uniforme può essere utilizzata solo in operatività". Altrimenti occorre il "preventivo consenso".

Diversa la versione del sindacalista: "Continuano a citare l'articolo 8 comma 3 del regolamento di servizio che però non parla di divise ma soltanto di Dpi e di come mantenerne la cura". Ma per Saporito il dato sostanziale è un altro. "In realtà quello della divisa è solo un pretesto per zittire l'Usb, unica organizzazione sindacale che non ha firmato il riordino e si batte ancora per dignità dei lavoratori". Insomma, taglia corto, "stanno cercando di intimidire un dirigente sindacale. A quanto pare il Dipartimento mi ritiene la mente pensante da abbattere".

Vigili del fuoco in protesta a Montecitorio

Quella ricevuta dopo il Gay Pride è la seconda lettera di contestazione arrivata a Saporito in poche settimane. "La prima l’ho ricevuta dopo aver partecipato (sempre in divisa, ndr) alla trasmissione televisiva Tagadà, su La7. Si parlava dei vigili del fuoco e io ho detto semplicemente le cose che non vanno". Risultato? "Mi è arrivata una lettera di richiamo dal Dipartimento, delle serie: stai zitto perché dai fastidio. Poi c’è stata la partecipazione al Gay Pride e allora apriti cielo…". Una decisione, quella di sfilare alla parata, presa insieme al sindacato: "Abbiamo letto il loro programma politico e lo abbiamo trovato assolutamente condivisibile. Un sindacato non può che fare propri valori come l’antifascismo, l’antirazzismo, i diritti della persona. Eravamo una sessantina, sono stato l’unico ad essere stato richiamato".

Sta di fatto che ora Saporito rischia il non poco. "Con due procedimenti disciplinari a mio carico, il nostro regolamento prevede nei casi migliori una sospensione di sei mesi e in quelli peggiori il licenziamento". Ma la Usb ha intenzione di dare battaglia: "Stiamo ricevendo tantissime manifestazioni di solidarietà da semplici cittadini, attivisti e addirittura avvocati che si dicono pronti a difenderci".

Pompiere in divisa al Gay Pride: la nota del sindacato

Certo è che il caso ha fatto discutere. Ieri la Usb ha definito quelle mosse a Saporito "contestazioni in linguaggio borbonico". "Ci sarebbe quasi da ridere, se non venisse da piangere - scrive il sindacato - La contestazione sottolinea che il reato addebitato a Saporito… è l’aver esposto l’uniforme d’istituto al pubblico ludibrio. Perché tale viene evidentemente considerato l’esprimere pubblicamente le proprie idee facendosi riconoscere come vigile del fuoco. Si contesta cioè quel che in altri Paesi, sempre indicati come faro di democrazia e partecipazione, è lecito e consolidato. Vedi le partecipazioni ai Gay Pride dei bobbies inglesi o dei soldati di Sua Maestà la Regina, piuttosto che dei poliziotti e dei vigili del fuoco americani".

I vigili del fuoco: "Ricostruzione prima di fondamento"

La replica del Dipartimento dei vigili del fuoco non si è fatta attendere: "Quella dell’Usb è una ricostruzione del tutto priva di fondamento, che tende ad accreditare una visione omofoba ben lungi dai valori di tolleranza e democrazia sempre testimoniati dal Corpo nazionale". Il Dipartimento ha poi ribadito che "secondo le norme di servizio l’uniforme può essere utilizzata solo in operatività" e che, peraltro, analoga contestazione è stata rivolta a Saporito "per la precedente partecipazione, anche in quel caso in uniforme e senza autorizzazione, a una nota trasmissione televisiva pomeridiana".

"Così hanno ridicolizzato la divisa"

Contro Saporito si è schierato anche il Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco. "Dopo la carnevalata della Usb - scrive il segretario Antonio Brizzi - abbiamo ricevuto centinaia di messaggi di vigili del fuoco indignati, e non certo per le rivendicazioni Lgbt di cui abbiamo il massimo rispetto, ma per come l’uniforme è stata ridicolizzata stravolgendone l’immagine. Chi in uniforme con orecchie da coniglietta, chi con maglie succinte sopra una parte della divisa e calzature personalizzate, chi dipinto in viso".

"Se il sindacato dei vigili del fuoco Usb voleva portare solidarietà al pride - scrive ancora Brizzi - lo poteva fare benissimo in abiti civili e con gli striscioni, non era necessario utilizzare l’uniforme a mo’ di carnevale. Si possono anche rappresentare i diritti con dignità e compostezza, c’è modo e modo, e comunque l’uniforme rappresenta tutti, la si usi con rispetto, con decoro e per denunciare che i vigili del fuoco sono il corpo dello stato meno pagato e nessuno si indignerà".

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