ROMA - Già la sala d'attesa dell'aeroporto di Ciampino è piccola. Se poi al normale traffico quotidiano ci si mettono oltre 500 passeggeri bloccati a terra a causa della cancellazione di tre voli, non può che essere il caos. Anzi, visto che siamo in tempo di Pasqua, "la passione".

Tutta colpa della crudele combinazione di tre fattori: il maltempo notturno, gli hotel pieni e la nebbia mattutina. Andiamo per ordine.

Ore 21 circa. Su Roma si abbatte il nubifragio. Tre voli - per Glasgow, Londra e Cagliari - vengono prima rinviati di ora in ora, poi cancellati. I passeggeri, già stressati, dalle ore in attesa, chiedono alla compagnia aerea di poter pernottare in qualche albergo convenzionato. La risposta: negativa. Purtroppo la coincidenza del maltempo con la veglia pasquale in piazza San Pietro ha riempito tutti gli hotel utilizzati da Ryanair. E così i passeggeri sono costretti a dormire in aeroporto.

Ore 8.30. I voli previsti per le prime ore del mattino, visto che il maltempo si era placato, non partono. Stavolta la colpa è della nebbia. La scarsa visibilità di questa mattina, infatti, per via di forti banchi di nebbia nell'area di Ciampino, ha provocato il ritardo di circa 3 ore. Così la compagnia è stata di nuovo costretta a posticipare la partenza dei voli. Solo in tarda mattinata e la situazione è tornata progressivamente verso la normalità e i passeggeri hanno potuto volare.