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Martedì, 23 Aprile 2024
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Caso Yara, la madre di Bossetti citata come testimone dall'accusa

Tra i 711 testi chiamati dagli avvocati dell'uomo accusato dell'omicidio dell'adolescente di Brembate non c'è sua madre, Ester Arzuffi

BERGAMO - La difesa di Massimo Bossetti ha chiesto di sentire ben 711 testimoni ma fra questi manca Ester Arzuffi, la madre dell’uomo accusato di aver ucciso Yara Gambirasio.

Come riporta Il Corriere della Sera, la donna figura infatti nell’elenco presentato dal pubblico ministero Letizia Ruggeri nella prima udienza del processo per l’omicidio dell’adolescente di Brembate. Proprio dal dna di Ester Arzuffi, carabinieri e polizia riuscirono a risalire a Bossetti. L’esito degli esami dimostrò che proprio lui era il figlio dell’autista di Gorno, morto nel 1999. La donna ha sempre smentito con forza  (mentre lo stesso figlio la mise di fronte all’evidenza: “La scienza non sbaglia, lì non puoi mentire”), ma finora il risultato dei test non è mai stato ribaltato.

La difesa di Bossetti chiama invece Mohamed Friki, il giovane operaio di origine marocchina inizialmente accusato di essere l’omicida di Yara e in seguito prosciolto da tutte le accuse. Come scrive il Corriere, gli avvocati di Bossetti “vogliono ripercorrere alcune delle piste già battute ma scartate dagli inquirenti, perché senza esito, convinti che in qualche piega ci sia una spiegazione alternativa a Bossetti". Una di queste riguarda il cantiere di Mapello, dove Friki lavorò la notte della scomparsa di Yara insieme al suo datore di lavoro Roberto Benozzo (anche lui citato dalla difesa), e dove portarono i cani molecolari messi sulle tracce della bambina (anche gli addestratori sono nella lista). L’interesse della difesa di Bossetti si concentra "sul furgone del cugino imbarcato sulla nave per il Marocco quando Friki fu arrestato".

Sia dagli avvocati sia dai pm è citata come testimone anche Marita Comi, la moglie di Bossetti. La difesa ha citato anche il figlio quattordicenne di Bossetti, come pure la sorella e il fratello di Yara. I genitori sono testi in comune. Per il resto, buona parte dei testimoni del magistrato saranno gli investigatori e i consulenti (anche la difesa ha i propri), poliziotti e carabinieri che hanno indagato per primi sulla scomparsa della bambina, e poi gli esperti dei reparti speciali

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